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Latina. La giornalista che si riscoprì commediografa. Maria Corsetti: «Ho voluto raccontare in un soggetto teatrale la mia vita di tutti i giorni»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Maria Corsetti, ufficialmente "commediografa". La nostra simpaticissima collega (voce storica di Studio 93, collaboratrice di antica data del nostro quotidiano e firma apprezzata delle principali testate giornalistiche del territorio) ha vinto un importante premio ieri al Teatro Flaminio per i "corti teatrale" ed è ormai "autrice" a pieno titolo. Carta canta. «Guardate sono la prima che il diploma se lo legge e rilegge. Ed è vero, il termine "commediografa" è quello che di più ha colpito la mia immaginazione». Riparliamo del tuo corto? «Voleva essere uno spaccato di quello che noi giornalisti viviamo quotidianamente nelle redazioni. Va detto che ci credono quasi delle divinità, con poteri immensi. Cè chi telefonata perché vuole un lavoro. Un altro ha visto gli Ufo e non sa che fare. Ho voluto raccontare queste cose, qualche volta tristi, qualche volta divertenti». Ed ora speriamo di vederlo preso integralmente in scena questo lavoro, magari proprio al Flaminio.. «Incrociamo le dita».

Elisabetta Rizzo