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Latina. Modello Emas, ieri il protocollo d'intesa
Presso la sala Loffredo della Provincia si è svolta questa mattina la cerimonia della firma del protocollo d’intesa per l’applicazione del modello EMAS nel distretto agro - alimentare dell’area industriale Roma - Latina.
Come ha spiegato il presidente della ProSvi Felice Palumbo: «L’iniziativa nasce in linea con le decisioni della Regione Lazio, le indicazioni del Ministero dell’Ambiente e le politiche ambientali dell’Unione Europea. Con EMAS sarà possibile condurre una politica di sviluppo industriale che non sia a scapito dell’ambiente e che promuova strumenti di adesione volontaria piuttosto che logiche prescritrive di controllo».
A sua volta l’assessore provinciale all’Agricoltura, Enrico Tiero, ha sottolineato l’importanza che l’ente assegna a questo progetto che interessa un settore – quello dell’agro – industriale – "tra i più diffusi e i più sensibili alle problematiche ambientali". Tiero ha rivolto il plauso della Provincia "al presidente della ProSvi Palumbo, all’Agenzia regionale dell’Ambiente ed all’industria Cuomo che sarà l’azienda capofila di questo progetto che garantisce una ferrea tutela ambientale così da dimostrare, una volta di più, che le amministrazioni di centro – destra hanno fortemente a cuore le tematiche ambientali".
Hanno sottoscritto il protocollo d’intesa i sindaci o loro rappresentanti dei Comuni di Latina, Aprilia, Cisterna, Sermoneta, Pontinia; i rappresentanti dell’assessorato all’Ambiente della Regione Lazio, del Consorzio ASI Roma - Latina, della Camera di Commercio, dell’ARPA Lazio, della ASL, del Consorzio di Bonifica, dell’Associazione Industriali, della Fedelazio, della Confartigianato, della CNA, della C.A.S.A., di CGIL, CISL, UIL E UGL, dell’ALPE (che farà da supporto tecnico alla Pro.Svi.).
I benefici che ne deriveranno – è stato sottolineato – saranno di diversa natura:
benefici economici diretti dovuti a specifici incentivi di legge, a condizioni di maggior favore da parte di banche ed assicurazioni, a risparmi derivanti da miglioramenti gestionali e tecnologici delle problematiche ambientali;
mantenimento della conformità normativa così da evitare alle aziende sanzioni anche penali;
riduzione dei rischi ambientali, maggiore sicurezza per i lavoratori ed i residenti nelle aree limitrofe agli impianti di produzione;
miglioramento dell’immagine del territorio e delle aziende in esso presenti.
Il progetto relativo al Distretto EMAS prende spunto da una normativa comunitaria in materia di ecogestione che prevede che le autorità locali, in collaborazione con le associazioni di categoria ed altri soggetti interessati, possano "sviluppare iniziative per l’identificazione degli impatti ambientali individuabili in ambiti territoriali e distretti industriali in cui insistono piccole e medie imprese" e questo allo scopo di promuovere la partecipazione delle piccole e medie imprese nella definizione di un proprio programma ambientale.
Rita Bittarelli
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