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Latina. Sanità Day. Giulia Rodano: «Al Goretti una situazione difficile. Manca il personale. E per una semplice radiografia ci vogliono quattro mesi»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Giulia Rodano, consigliere regionale dei Democratici di Sinistra. Avete organizzato un Sanità Day per fare un po' il punto della situazione in provincia di Latina. Qual è la situazione? «Abbiamo trovato una situazione difficile. Ci sono difficoltà strutturali, carenze di personale, carenze di posti letto. È il riflesso di una politica generale di taglio indiscriminato. Gli operatori lavorano con grandissimo impegno e dedizione, però la situazione è grave. Pensate che a Medicina su 27 pazienti ci sono 11 infermieri in tutto. Una situazione al limite della sopravvivenza». Lei ha fatto riferimento a numeri e dati precisi riguardo il disavanzo regionale... «La Regione ha chiesto che nel prossimo anno si spendessero 100 milioni di euro in meno di quanto non si sia speso l'anno scorso. A Latina sono previsti 20 miliardi di vecchie lire di tagli. Questo ubbidisce a quell'equazione che vuole che sanità pubblica sia uguale a spreco. Io non mi stancherò mai di dire che non ci sono figli e figliastri in sanità. Oggi c'è chi prende l'80% delle risorse, come le cliniche private, è chi deve fare i conti con la sopravvivenza e con il taglio del personale. Così non si manda avanti un sistema, né pubblico né privato. Pensate che i tagli sono così evidenti, gravi e macroscopici che ci sono state persino delle lamentele dalle ditte fornitrici, quelle alimentari, quelle delle bende e degli articoli sanitari che hanno minacciato il blocco delle forniture». E ancora c'è il problema delle liste di attesa, soprattutto per quanto riguarda gli esami diagnostici... «È quanto emerge dai dati relativi al Santa Maria Goretti. I tempi di attesa sono in aumento. E alcuni sono intollerabili. Centoventi giorni per una ecografia mi sembrano decisamente troppi». C'è una soluzione? «In sanità bisogna investire soldi. E bisogna spendere le poche risorse in modo equo».

Andrea Apruzzese