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Latina. Strutture socio-assistenziali. Maria Annunziata Luna (Per il Lazio): «Una legge che la Regione
Lazio attende da quasi trent’anni»
L’approvazione di questa legge conferma ancora una volta l’attenzione della maggioranza di
centrodestra verso una politica basata sull’assistenza sociale e sui diritti civili. Una
maggioranza che ha restituito al sociale il ruolo di ago della bilancia di una civiltà
evoluta». Il capogruppo di "Per il Lazio", Maria Annunziata Luna, commenta così
l’approvazione, da parte del Consiglio Regionale, della legge riguardante le strutture che
prestano servizi socio-assistenziali.
Secondo Luna "la necessità di una legge regionale che regolasse l’autorizzazione all’apertura
e al funzionamento delle strutture che prestano servizi socio-sanitari, era un’esigenza
sentita da oltre trent’anni. Si tratta di un settore in crescita, in una società come la
nostra la cui evoluzione tende a comprimere quelle forme di solidarietà familiare che fino
ad oggi hanno sopperito ai bisogni di anziani e persone in stato di disagio.
Questa legge è finalizzata al sostegno delle fasce sociali più deboli e disagiate, come i
minori, i disabili, gli anziani o le persone non autosufficienti. Si tratta quindi di
un potenziamento delle attività sociali già realizzate e tese alla promozione del
benessere individuale e collettivo sia con interventi di prevenzione che di rimozione
degli stati di bisogno. La nostra attenzione è rivolta all’accoglienza e all’ascolto
del cittadino in difficoltà, fornendo sostegno e orientamento psicologico e sanitario. Per
questo gli interventi socio-assistenziali sono attuati a partire dall’analisi delle
esigenze di assistenza, con il coinvolgimento fattivo della persona, nel rispetto della
sua dignità, della sua libertà e delle sue convinzioni personali".
Elisabetta Rizzo
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