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Latina. Un Patto per la Provincia. La Sinistra Ecologista: «La maggioranza di centrodestra ha
lasciato aperte molte questioni importanti»
A margine della Conferenza programmatica dei DS c'è anche da registrare la posizione
della Sinistra Ecologista di Latina sul tema dell’ambiente.
«L’amministrazione provinciale di centro-destra ha lasciato sul territorio molte questioni
di importanza strategica per la determinazione della qualità della vita dei residenti
della nostra provincia relative all’ambiente irrisolte, se non addirittura peggiorate
rispetto allo stato in cui l’hanno trovate.
Ci riferiamo allo stato della viabilità che è ai primi posti della graduatoria degli
incidenti mortali della nazione. Inoltre, attraversando queste i centri urbani determinano
forti fenomeni di inquinamento superficiale e dell’aria, causato dalle polveri e dagli
sversamenti di olii e carburanti, nonché del rumore che è causa prima dei disturbi da stress.
Grave rischio per la salute pubblica è determinato dalla presenza di numerosi siti
industriali dimessi che con la presenza di prodotti ancora stoccati e con le coperture
realizzate in amianto-cemento possono essere considerati vere e proprie bombe ecologiche
a tempo. Non esiste alcun piano di recupero e messa in sicurezza.
La qualità delle acque pubbliche, come più volte denunciato dall’Agenzia regionale per
l’ambiente (ARPA) è compromessa in quasi tutto il territorio provinciale. Si parla
di soffocamento dei canali da parte degli scarichi di natura industriale e civile.
Dato molto preoccupante, è anche la disponibilità d’acqua che non risulta più disponibile
nelle quantità necessarie e sufficiente per garantire la vita sul territorio. E a pensare
che per millenni di acqua ce ne è stata fin troppa da dover giustificare una bonifica
di tipo idraulico per consentirne il deflusso a mare. Oggi di acqua ne abbiamo poca e
inquinata.
Da sempre assistiamo ogni estate alla distruzione sistematica del nostro patrimonio di
verde, anche boschivo. Quest’anno, in particolar modo, il fuoco ha lambito residenze,
ha bloccato strade provinciali, ha causato dissesto geologico. Tutto ciò non è servito
a maturare alcuna sensibilità. Avviare programmi di prevenzione degli incendi è
fondamentale per limitare i danni all’ambiente che interessi scriteriati e malavitosi
pongono in atto ogni estate.
Sui siti nucleari dimessi tutto è come prima. Nulla è stato fatto ne programmato. I rischi
a cui è soggetta la popolazione che vive nelle vicinanze, e non solo, li conosciamo tutti!
Lo stato di emergenza per i rifiuti ormai è uno stato naturale. La provincia è
commissariata dalla Regione Lazio per la mancanza di un piano provinciale e tutto
rimane come prima.
Nel frattempo non si avvia la raccolta differenziata, tutto va in discarica con enormi
sprechi e rischi ambientali. A pensare che in molte realtà del nord la raccolta differenziata
raggiunge valori di oltre il 60%, il compostaggio è alla portata di quasi tutte le
famiglie ed all’inceneritore vanno quantità residue molto basse. Noi stiamo ancora
all’anno zero!
Nelle zone industriali ad alto rischio di inquinamento, non mi risulta che esista un
piano per la prevenzione delle calamità. Eppure le avvisaglie di qualche incidente sono
già avvenute vicino a Latina. Territorio dove insistono nel raggio di pochi chilometri
circa duecentomila abitanti. Cosa si fa?
La provincia ha compiti importanti sulle questioni ambientali come la conservazione
dell’ambiente nelle sue caratteristiche di riproducibilità biologica e programmazione
dello sviluppo antropico.
Questo deve essere assolutamente compatibile e sostenibile per il mantenimento delle
specificità ambientali, cioè, non ne deve causare il degrado.
La prevenzione e la messa in sicurezza di tutto il contesto sia naturale che antropizzato
può consentire di creare numerosissimi posti di lavoro, come si dice oggi: “a costo zero”,
anzi guadagnandoci sia economicamente che riducendo il disagio alle popolazioni coinvolte.
Inoltre, questi posti di lavoro sono “per sempre”, definitivi.
Noi, come Sinistra Ecologista, ci siamo attivati per offrire un contributo di analisi e
di informazioni che consenta di sviluppare le sensibilità dei candidati alla provincia
e dei partiti di centro sinistra sulle questioni inerenti alla qualità dell’ambiente
ed al suo stato di salute.
Abbiamo redatto, a tale scopo, un documento che può essere uno strumento di lavoro per
chi si occuperà di amministrare la Provincia. Chi vuole può richiederlo al seguente
indirizzo di posta elettronica : fr.parisi@tin.it
Vogliamo, in parole povere, che l’ambiente sia per noi fonte di vita e di salute
e lo sia anche per chi lo vivrà dopo di noi».
Mauro Cascio
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