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Latina. Emergenza cimitero. Mauro Visari: «Poco personale ed una situazione che può diventare
paradossale. Solo perché i morti non votano?»
«Sembrerà strano ma il tasso di civiltà di una comunità si misura anche attraverso il
rispetto che essa tributa ai propri deftrnti. Proprio per questo motivo uno degli edifici
simbolo di una città oltre al comune, all'Ospedale e alla questura è il Cimitero». Racconta Mauro Visari, consigliere comunale dei Democratici di Sinistra: «In
questi giorni sta esplodendo un' accesa polemica dei visitatori del Cimitero nei
confronti delle numerose disfunzioni legate alla gestione e all' organizzazione del
servizio. Per capire la situazione è sufficiente sapere che per i due Cimiteri cittadini
(Latina e Borgo Montello) il Comune di Latina ha solo 5 dipendenti a disposizione.
A queste persone dovrebbe essere demandato praticamente tutto, dalla pulizia degli oltre
lO ettari di superficie alla custodia, dalla guardiania al servizio di vespillone. Si
capisce facilmente che il personale è insufficiente, così il Cimitero, normalmente
frequentato soprattutto da anziani, diventa facile preda di scippatori e delinquenti
di vario tipo, l'ultimo caso di scippo risale alla settimana scorsa. Inoltre, talvolta
è stato difficile trovare qualcuno che aprisse e chiudesse il cancello e i bagni
sono stati inutilizzabili fino a qualche giorno fa per un guasto. Insomma, a detta di
molti la situazione è insostenibile. Una mamma, che frequenta il cimitero per visitare
il proprio figliolo scomparso mi ha chiesto di spiegare agli uomini della Giunta
Municipale che "i morti non votano, ma i loro parenti si". Qualche giorno fa ha
chiesto di essere ascoltato dalla Commissione Personale il dirigente del servizio.
Questi ha parlato di "vera e propria emergenza", confessando di essere stato costretto
talvolta ad andare a chiudere il cancello del cimitero personalmente. Nella Commissione
sono state proposte diverse soluzioni, tutte difficilmente praticabili per motivi
tecnici o economici: la prima riguarda il coinvolgimento di Latina Ambiente per
la pulizia, l'altra riguarda la turnazione dei dipendenti e lo spostamento da una
struttura cimiteriale all'altra. La verità è che ogni soluzione proposta finisce per
spostare il problema o complicare altri aspetti della situazione. Due anni fa è stato
indetto un concorso per assumere personale per il cimitero, ma quel concorso non è
mai stato portato a termine. Al Comune di Latina diventa difficile perfino l'ordinario.
Noi, abbiamo sollecitato provvedimenti urgenti per affrontare l'emergenza e abbiamo
chiesto l'affidamento di alcuni servizi ad una coop sociale. Ciò consentirebbe di far
fronte alle esigenze pratiche ed economiche liberando le energie esistenti.
Il rispetto per i defunti è precondizione per una comunità solidale».
Elisabetta Rizzo
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