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Gaeta. Centri commerciali: le perplessità. Massimo Magliozzi: «Penalizzato il piccolo commercio. Sulla questione
voglio vederci chiaro»
La nascita del grande complesso commerciale di Itaca 2, in località Santa Croce a Formia, non
può non sollevare forti perplessità e dubbi circa gli effetti che potranno derivarne per
la rete dei piccoli e medi commercianti dell'intera fascia comprensoriale, in particolare
quelli ricadenti nei territori di Gaeta e Formia. È il Sindaco di Gaeta Massimo Magliozzi
ad offrire nuovi spunti di analisi, a seguito del dibattito apertosi dopo la notizia
di una prossima apertura di "Itaca 2", il nuovo colosso della grande distribuzione che si
affiancherà a quello già esistente sempre nella stessa area.
«Non possiamo esimerci dall'esprimere tutte le perplessità possibili riguardo a questo nuovo
moloch della distribuzione commerciale su grande scala» - afferma il Sindaco Massimo
Magliozzi - «è evidente il contrasto che ne deriva, a fronte delle difficoltà che vivono
i piccoli e medi commercianti, le botteghe più tradizionali, i piccoli artigiani, tutti
penalizzati da questo ulteriore passo che si compie a favore dei colossi commerciali di
grandi dimensioni». «Una lunga crisi, quella attraversata dai commercianti, che parte
da lontano, dalla prima apertura del complesso di Panorama a Formia» - afferma il Sindaco
di Gaeta - «ora a distanza di anni, e senza un incisivo miglioramento per i commercianti,
arriva sulle loro teste una nuova tegola, perché, pur se il nuovo grande complesso sorge
a Formia, gli effetti deleteri e penalizzanti ricadranno sui territori limitrofi ricadenti
nei Comuni dell'intera fascia comprensoriale, senza che da parte delle Autorità competenti,
ci sia stata preventivamente una minima volontà di concertazione con i colleghi del
territorio». «Le mie perplessità, i miei dubbi, sono gli stessi che condivide il
Presidente della Camera di Commercio di Latina, Avv. Alfredo Loffredo» - afferma il Sindaco
Magliozzi - «in un recente incontro che ho avuto con lui». «Noi come Amministrazione comunale
vogliamo vederci chiaro» - afferma il Sindaco Magliozzi - «pertanto nel prossimo Consiglio
Comunale, quale Sindaco proporrò un ordine del giorno affinché gli organi competenti
possano fornirci tutte le spiegazioni ed i chiarimenti del caso, in ordine alle procedure
seguite ed in ordine all'assolvimento del rispetto delle norme in materia».
«Studieremo e programmeremo delle iniziative tali da fermare il definitivo collasso economico
dei commercianti ricadenti nell'intero Golfo di Gaeta, anche con l'avallo degli stessi
operatori commerciali nella convinzione che da queste nuove battaglie i commercianti
di Gaeta e Formia possano trovare energie e motivazioni in difesa degli interessi della
categoria». «Del resto è evidente che la tenaglia della grande distribuzione si
abbatterà ulteriormente sui piccoli e medi commercianti, che già vivono negativamente
sulla loro pelle gli effetti della recessione nazionale» - argomenta Massimo Magliozzi - «i
piccoli negozi saranno costretti a chiudere bottega, specie quei negozi che sino ad oggi
hanno anche contribuito con la loro vendita alla valorizzazione del vasto campionario di
prodotti locali, gli effetti di tale paralisi della rete distributiva si ripercuoteranno
sul piano occupazionale in un'area che già soffre per la mancanza di posti di lavoro».
«C'è da fare un ulteriore considerazione di natura economica: un economia è sana quando
il denaro speso circola tra gli stessi operatori e di riflesso viene reinvestito sul
territorio non accade così nel caso di Itaca 2, dove il denaro speso dai consumatori
uscirà da questo territorio per ricadere in quelle Regioni, già ricche e floride, come
l'Emilia Romagna, non possiamo perciò continuare a favorire il processo di smobilitazione
e di affossamento di un settore importante per la nostra economia locale che poggia
anche sul patrimonio dei piccoli e medi commercianti della nostra zona, tra l'altro,
nel caso di Itaca 2, avremo la concentrazione nelle mani di un unico soggetto
della grande distribuzione commerciale».
Mauro Cascio
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