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Latina. La capitale delle città di fondazione. Vincenzo Zaccheo: «Per oltre 50 anni qui da noi si è voluta negare quella che è la nostra storia»

La consacrazione ufficiale del progetto da tempo perseguito dal sindaco Vincenzo Zaccheo di vedere ‘Latina capitale delle città nuove’ è avvenuta nel corso del convegno promosso dagli Ordini degli Architetti di Latina, Roma, Cagliari, Sassari, Oristano, che ha visto dibattere il tema ‘Le città di fondazione degli anni 30 del Lazio e della Sardegna. Dinamiche evolutive e politiche di tutela’. L’ordine del giorno conclusivo sottoscritto dai sindaci di Latina, Alghero (Fertilia), Arborea, Carbonia, Guidonia, Pomezia, Aprilia, Pontinia e Sabaudia e dai presidenti degli Ordini degli Architetti di Latina, Roma, Cagliari, Sassari e Oristano dà notevole impulso all’iniziativa del sindaco di Latina perché ‘ritiene indispensabile l’istituzione di un unico Centro Nazionale di Documentazione, Ricerca ed Informazione a carattere permanente, in cui far convergere la raccolta della documentazione riguardante le città fondate nel XX secolo fra le due guerre e l’approfondimento conoscitivo e propedeutico alle azioni di recupero e di salvaguardia’. E prevede, poi, l’impegno ‘nell’individuazione di un’azione comune, di concerto con la Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee e la Direzione Generale per gli Archivi presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, volta alla realizzazione di tale istituzione, dando mandato alla città di Latina, quale capofila, di ricercare gli strumenti e le procedure adeguate per la presentazione della proposta presso gli enti deputati'. Maggior peso all’atto, già di per sé di grande valenza politica-urbanistica-culturale, contribuisce a darlo il presidente nazionale dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, arch. Raffaele Sirica. ‘Il Consiglio Nazionale degli Architetti, P.C.C. –scrive nel messaggio fatto pervenire al presidente dell’Ordine di Latina, arch. Remigio Coco- è da tempo impegnato su diversi fronti per recuperare cinquant’anni di architettura negata, in un Paese dove invece per migliaia di anni, in ogni fase storica ed in ogni regione, essa è stata espressione di importanti valori socio culturali. Il fatto poi che il convegno si svolga a Latina è significativo poiché si tratta del capoluogo di un territorio che ha visto una importante operazione di bonifica e la fondazione di diverse città nuove. Sarebbe auspicabile, visto il crescente interesse sull’urbanistica e sull’architettura del 900 che questa città potesse ospitare un Centro nazionale per la conservazione del patrimonio documentario relativo alla architettura e ai piani urbanistici delle città di fondazione’. Soddisfazione per l’autorevole sostegno esprime il sindaco, Vincenzo Zaccheo che tra l’altro sottolinea che ‘c’è la volontà di una comunità che vuole riscattarsi da una ‘damnatio memoriae’. Qui è stata negata per oltre 50 anni una storia, una cultura, un’architettura, la stessa centralità dell’uomo. E questo per soli fini politico-ideologici. Oggi si fa giustizia dei giudizi sommari e si ripropone l’interrogativo se non sia il caso di riprendere tutti i progetti rimasti nei cassetti, valutarne la fattibilità in alcune parti dell’esteso territorio comunale, specialmente nelle periferie. Disponibile ad aprire confronti e, se necessario e mi si convince, ad accettare le tesi avversarie’.

Mauro Cascio


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