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Latina. Tarsu, cartelle pazze al Faiti. Mauro Visari: «Alcune zone non sono coperte da alcun servizio. Eppure si pretende il 100% della tassa»

È accaduto ancora. Spiega Mauro Visari, consigliere DS: «Il Comune di Latina ha inviato a tutti i cittadini della Migliara 42.5 a Borgo Faiti delle bollette della Tassa sui Rifiuti a dir poco impazzite. Infatti, per anni i cittadini della zona hanno pagato la tassa in misura ridotta. Tale riduzione dipende dall' articolo del regolamento comunale che prevede il pagamento solo del 30% della tassa per coloro che "Ìvono a più di 800 m dal cassonetto e solo del 20% per coloro che vivono a più di 1000 m. Improvvisamente, i cittadini si sono visti recapitare un conguaglio relativo al 2002/2003 di oltre 600 euro perché a detta della Latina Ambiente da due anni il servizio copre l'intero territorio cittadino. Tale circostanza viene confermata da una lettera che il servizio ambiente ha spedito al servizio tributi l'8/5/02. La realtà è un'altra. I cittadini che vivono sulla 42.5, ma anche altri che vivono lungo altre migliare, non possono avere i cassonetti così vicini dal momento che i mezzi di raccolta non riescono a passare per strade così strette. Ne consegue che quelle zone non sono adeguatamente servite, dunque hanno diritto alla formulazione della riduzione del tributo. Sono stato personalmente sulla Migliara 42.5 ed ho verificato che la distanza tra il punto più lontano della strada ed i cassonetti supera i 2 Km. Quanto accaduto è molto grave. Da un lato si configura una gestione approssimativa della macchina Amministrativa, dall' altra un atteggiamento della Latina Ambiente del tutto discutibile. Essa infatti ha dichiarato di essere in grado di sentire l'intero territorio quando ciò non è vero. Chiederemo conto con un interrogazione urgente di quanto accaduto. Chiederemo per l'esattezza: come può la Latina Ambiente affennare così palesemente cose non vere? il fatto che alcune Zone non siano coperte dal servizio configura un indebito arricchimento della società a scapito del Comune? perché l'Ufficio Ambiente scrive al Servizio tributi 1'8/5/02 ed i soldi vengono chiesti ai cittadini tutti insieme un anno e mezzo dopo? Noi temiamo che questa situazione si sia ripetuta in altre zone della città, soprattutto quelle periferiche. Intanto, mentre continuiamo l'esame della questione, annunciamo la nostra disponibilità verso i cittadini per la preparazione dei ricorsi. Il coordinatore DS del Faiti Federico Targa ha annunciato un volantinaggio e la fornitura a chiunque ne faccia richiesta di uno stampato per i ricorsi. Ha inoltre annunciato che interesserà la circoscrizione del problema».

Elisabetta Rizzo