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Latina. Tunisia, un ponte economico sul Mediterraneo

Un'economia che cresce, la voglia di conquistare altri mercati, cercando alleanze sul Mediterraneo. In questo contesto la Tunisia, vicinissima all' Italia - un'ora sola di aereo tra le due capitali - e la provincia di Latina, forte di una notevolissima presenza di italo-tunisini, costituiscono sicuramente le basi di un sodalizio destinato ad andare lontano. Un sodalizio dove la Piccola e Media Impresa Pontina può giocare il ruolo della protagonista, lavorando in partenariato con le aziende Tunisine. Per questo motivo, ieri, presso la Federlazio di Latina, si è tenuto un incontro tra le aziende associate e l'Ambasciatore di Tunisia a Roma S.E. Mohamed Jegham, il Console Abderraouf Anane e il rappresentante per l'Italia dell'Agenzia per la Promozione degli Investimenti Esteri (FIPA), nonché l' A.I.A.T. (Associazione Italiana Amici della Tunisia). «Sono possibili molti ponti tra l'Italia e la Tunisia», ha detto l' Ambasciatore S.E. Mohamed Jegham, «ma quello con la provincia di Latina può avere fondamenta più solide, grazie alla presenza di molti italiani che sono nati in Tunisia. Si può pensare a partenariati aziendali in tutti i settori produttivi, sia dell'industria che dell'agricoltura». Relazionando sulle realtà locali che lo hanno colpito, l'Ambasciatore ha riferito con molto interesse del MOF: «Ho parlato del Mercato Ortofrutticolo di Fondi con il Ministro del Commercio e con il Ministro dell'Agricoltura: sono molto interessati, siamo convinti che attraverso il MOF sono possibili molti scambi». Quanto ai progetti futuri in cantiere un vino prodotto in collaborazione tra i viticoltori tunisini e quelli pontini. «In Tunisia c'è un clima ottimo ed un terreno ideale per la coltivazione della vite, voi avete tecnologia ed esperienza», ha concluso l'Ambasciatore. «Con i produttori siciliani abbiamo già prodotto il Selian, un ottimo vino. Vorremmo ripetere l'esperienza con le cantine di Latina». «Lavorare con i paesi esteri non significa soltanto esportare», ha detto il Presidente della Federlazio, Marco Picca, «né è detto che una piccola o media impresa per produrre all'estero debba delocalizzarsi. Il lavoro in partenariato è una formula interessante, specie in un paese che sta conoscendo un momento molto intenso di sviluppo economico». All'incontro ha partecipato anche il Presidente della Commissione Attività Produttive della Regione Lazio, Maria Annunziata Luna, che ha sottolineato come l'internazionalizzazione non deve essere considerata appannaggio della Grande Impresa, ma deve essere la strada per la valorizzazione delle aziende locali. Luna ha ricordato anche che il bando della regione Lazio per l' Internazionalizzazione scadrà il prossimo 20 gennaio. L'incontro si è concluso con un brindisi dell'Ambasciatore che ha salutato i presenti augurando un prossimo brindisi, tra tre anni, con un vino di produzione pontino- tunisina.

Rita Bittarelli


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