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Roma. Dove regna la quiete e si respira la Storia. Massimo Bianchi: «Al Vascello, dopo un mese d'assedio,
naufragò la Repubblica Romana»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Massimo Bianchi, Gran Maestro
Aggiunto del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani.
Sono ripresi gli incontri a cura del servizio Biblioteca della Massoneria
Italiana, grazie all'infaticabile apporto di Dino Fioravanti. Nei mesi
scorsi personaggi di grande levatura nazionale sono stati ospitati
presso la Sala Paolo Ungari, pensiamo al Nobel Rita Levi Montalcini,
o al rabbino capo Riccardo Di Segni o al Nobel per la Pace Rigoberta
Mentchu. Questa volta si è parlato della sede "storica" della Massoneria
romana, Villa Medici "il Vascello". «Veda, noi massoni siamo gli sfrattati
a cui non è mai stata indietro la casa.
Avrete notato, i vostri lettori avranno notato, che nella nostra denominazione
figura sempre "Palazzo Giustiniani". La cosa che non tutti sanno è che la nostra
sede, oggi, non è più Palazzo Giustiniani, di cui ci è rimasto solo il nome,
ma, per l'appunto, Villa Medici. Palazzo Giustiniani, oggi sede della presidenza
del Senato della Repubblica, fu sequestrato alla Massoneria dal Fascismo.
Dopo la Liberazione per quell'esproprio non abbiamo mai avuto nemmeno un indennizzo».
Alla faccia del "potere forte"... «Con questa nostra sede, che nel frattempo è diventata
altrettanto "storica", anche per i significati importanti che ha avuto nei vari
secoli. Così, con questo incontro che presenta il libro di Carla Benacci,
abbiamo voluto rendere omaggio alla valenza culturale di questa villa».
Lei ha fatto un parallelismo tra la vostra villa (e il vostro splendido giardino)
che si apre ai visitatori e la Massoneria che si apre al pubblico...
«È la linea del nostro Gran Maestro, Gustavo Raffi e di tutta la Giunta del Grande
Oriente d'Italia. Una Massoneria che torna alle proprie tradizioni, legata a doppio
filo con la storia dell'uomo e del territorio. Non dimentichiamo che la Massoneria
ha una storia millenaria alle spalle. Nella sua forma moderna nacque in Inghilterra
nel 1717. La storia della Massoneria Italiana parte dal 1805. E in questi due secoli
è stata più volte protagonista di pagine importanti della nostra storia risorgimentale
e nazionale».
La Massoneria sempre più "dentro" alle cronache culturali della penisola, pensiamo
al "Flauto Magico" del "fratello massone" Mozart al Teatro dell'Opera di Roma,
ai numerosi incontri e convegni... «Le pagine culturali sono quelle che più competono
al prestigio della nostra storia dopo che per troppi anni, e a torto, la Massoneria
è stata protagonista di quelle di cronaca giudiziaria. Inchieste discutibili e,
vale la pena sottolinearlo sempre, archiviate con tanto di intervento della Corte
Europea di Strasburgo. Ma questa è un'altra storia».
Andrea Apruzzese
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