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Latina. Gli LSU tornano in consiglio provinciale. Martella e Mirabella chiamati a rispettare gli impegni assunti.
Tutti integrati in pianta organica
Torna sabato in consiglio provinciale la discussione sugli LSU/LPU, rinviata più volte nei giorni
scorsi. Salvo frenate e ripensamenti dell'ultima ora, per la verità già annunciati da alcuni
esponenti sindacali, il presidente Paride Martella (nella foto) e l'assessore al personale
Aldo Mirabella sono chiamati a confermare quanto più volte dichiarato alla stampa.
«Provvederemo ad un processo di stabilizzazione», dichiarò Mirabella il 27 aprile
del 2001, qualche giorno dopo l'intervento di Gianfranco Fini per il quale andavano
assunti tutti e subito in pianta organica.
Un mese dopo, incalzato da sinistre e sindacati Martella che lo accusano di silenzi e tentennamenti
dichiara a ParvapoliS:
«Abbiamo preso per gli LSU una decisione importante. La nostra intenzione è quella
del loro progressivo assorbimento in un contesto lavorativo. L'attenzione del nostro
Ente, del resto, è sempre stata massima per le problematiche relative al lavoro».
Lo stesso giorno gli fa eco Mirabella, sempre intervistato da ParvapoliS. A telecamera
accesa, l'assessore ribadisce che "tutti i socialmente utili saranno assunti in pianta organica".
L'appello di Gianfranco Fini e il "Piano nazionale per gli LSU?" «L'ho letto e apprezzato.
Anche se sono di Forza Italia» .
Tra le critiche della Cisl, le preoccupazioni della RdB, si arriva a fine 2001.
L'assessore al personale conferma l'impegno assunto e parla di "obiettivo stabilizzazione".
Le denuncie continuano l'anno successivo. Solo parole, secondo Ferulli, "il Presidente
ci ha sempre ignorato". E si arriva allo sciopero del 31 maggio. «Nonostante le parole,
la Provincia non ha fatto ancora nulla di fattivo e concreto». Gli altri Enti pubblici,
nel frattempo, assumono. Si inasprisce la posizione della Cgil. «Quello che ci preoccupa»,
dice Gabriele Mazzariello, «è la totale indifferenza di Martella». Solo un errore tattico,
quello del presidente, almeno secondo Delio Redi che in un'intervista a ParvapoliS
dichiara: «Il Presidente della Provincia sa che l'assunzione in pianta organica è
l'unica strada realmente praticabile. Sa che c'è già un piano predisposto che prevede,
in tre anni, il loro progressivo inserimento Certo, ha sbagliato. Nei tempi, per
esempio. Ne ha perso troppo e adesso si trova stretto nella morsa sindacale. Se avesse
cominciato a tempo debito non si troverebbe in questa situazione».
Ma gli LSU sono un'emergenza? Paride Martella torna a dire di no l'8 giugno 2002,
un anno e mezzo fa. «Il nostro obiettivo è stabilizzarli. C'è solo bisogno di tempo».
Mentre scende in campo il quarto sindacato. Dopo Cisl, Cigl e RdB interviene la Uil.
Roberto Moro: «La Provincia non dovrebbe perdere ulteriore tempo». Tempo una settimana
e per la prima volta spunta fuori una data. Simeone si sbilancia e dichiara
fiducioso: «Stabilizzazione entro il 2003».
Bisogna aspettare aprile prima che Martella dichiari soddisfatto: «Tutti dentro».
Pericoli per la stabilità? Risponde Michele Forte: «No, abbiamo avuto solo un ritardo nell'approvazione
del bilancio. La nostra intenzione è di integrarli tutti».
E la Cisl batte le mani: «In effetti è stato fatto un passo in avanti». Il 22 aprile
Martella dichiara a ParvapoliS: «Io non posso che ripetere quello che ho sempre detto.
Malgrado le strumentalizzazioni, in realtà non è mai esistita una "questione" LSU.
Mai nessuna emergenza. Noi abbiamo sempre detto che è volontà dell'Amministrazione
Provinciale di assumerli definitivamente in pianta organica, e a tempo indeterminato.
Nell'ultimo consiglio provinciale abbiamo potuto approfittare di un buon bilancio
per garantire la fattibilità economica dell'operazione. Con l’avvenuto voto favorevole
al documento contabile, potremo dare corso alle azioni di stabilizzazione per tutti
gli LSU. Non è il caso di ritornare su vecchie polemiche. Penso che oggi dobbiamo
essere tutti contenti».
Mauro Cascio
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