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Aprilia. Floricoltori pontini, un progetto
L'Agropontino è una delle tante località Italiane con un forte degrado
ambientale: sopravvive solamente il 2,3 % della foresta presente all'inizio
della bonifica degli anni trenta. La coltivazione di eucalipto e considerato
simile a quella del più famoso Kiwi 7-10 mila euro l'anno per ettaro
coltivato, considerando le spese annuali di manodopera e di impianto, la
pianta è produttiva dal terzo anno in poi, ed ha una durata di produzione di
oltre 50 anni. Considerando che attualmente il mercato mondiale ha una
richiesta non soddisfatta, c'è necessità di quadruplicare l'offerta.
La maggior richiesta viene dal mercato florovivaistico, l'utilizzo delle
fronde prodotto nell'agropontino, sono esportate sino negli Stati Uniti d'
America. Le altre richieste vengono dalle multinazionali delle
farmaceutiche, dei profumi, dei fertilizzanti, dei produttori di terriccio,
e per l'utilizzo della legna da ardere. Benefici della coltivazione di
Eucalipto sono: rimboschimento dei terreni incolti ricreando il microclima
precendente alla bonifica, sfruttamento del prodotto in modo totalmente
ecologico, il miele prodotto da api che pasturano nelle piantagioni di
eucalipto risulta il miglior miele per la cura di patologie allergiche
specialmente nei bambini, lo sfruttamento totale della pianta fino alla
macinatura dei rami per crearne terricci e concimi.
Recupero dei terreni non coltivati, nella fattispecie dei terreni della
Regione Lazio,
recupero delle aree ecologicamente compromesse ristabilendo la flora ed il
microclima; sfruttare economicamente terreni completamente improduttivi
(anche le Colline nella regione Lazio confinanti con l'Agropontino);
contribuire alla soluzione della diminuzione della disoccupazione;
migliorare il livello dei beneficiari; creare un marchio che riconosca le
origini di produzione; contribuire per l'Italia per la riduzione di
emissioni in atmosfera entro il 2010 negli accordi sottoscritti nel
protocollo di kyoto. I costi di produzione verranno finanziati sotto forma
di prestito ed una parte di fondo perduto. Il finanziamento verrà erogato ai
beneficiari con i tassi d'interesse agricoli previsti dal piano di
finanziamento rurale e dai prossimi finanziamenti U.E. "Finalità Prot.
Kyoto".
Responsabile del progetto è l'associazione "Floricoltori dell'Agropontino",
nata nel settembre del 2002 un gruppo di 80 agricoltori florovivaisti dell'
Agropontino.
Per iniziativa di Daniele Maughelli originario della zona e figlio di
floricoltori locali. L'associazione indossa due progetti in fase di studio,
il primo è un Cash&Carry a ridosso della pontina aperto giorno e notte per
la commercializzazione diretta delle produzioni floricole dell'agropontino,
il secondo è la realizzazione di un mercato florovivaistico di tipo
olandese, con asta di vendita e commercializzazione virtuale
con transazioni e-commerce. Grande ruolo in questo progetto va attribuito
alle aziende agricole Stuppello.
Rita Bittarelli
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