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Latina. Una delibera per fermare il condono edilizio

IVerdi di Latina, come avvenuto in centinaia di altri Comuni, propongono una delibera, sull’applicazione del Condono edilizio (deciso dal Governo nel decreto 269/2003) nel nostro Comune, con l’auspicio che vengano recepite e realizzate le indicazioni in essa contenute. Lo scopo è quello di limitare gli effetti potenzialmente più devastanti del condono sul nostro territorio, già pesantemente e disordinatamente urbanizzato. Riassumiamo qui di seguito i punti principali della mozione. In nessun caso potranno godere della sanatoria gli immobili sorti su proprietà demaniale, nei parchi nazionali, regionali e nelle riserve comunali e comunque su suoli destinati a servizi di pubblica utilità, nonché gli immobili realizzati in zone agricole e in zone sottoposte a vincolo di qualunque natura; che non potranno concorrere a sanatoria gli immobili la cui costruzione sia stata avviata successivamente al 1 marzo 2002 (agli inizi di marzo 2002, infatti, l’ufficio tecnico aveva presentato una relazione sul problema dell’abusivismo, affermando di avere un quadro preciso degli immobili abusivi presenti nel territorio del Comune); si effettui, in ogni caso, l'immediato censimento delle costruzioni edificate abusivamente e degli eventuali cantieri aperti dopo l'annuncio della possibile sanatoria edilizia, al fine di impedire che vengano ammessi alla sanatoria gli edifici non compresi nell'ambito temporale indicato dal provvedimento del condono edilizio. I Verdi organizzeranno inoltre, nel prossimo mese di gennaio, un incontro-dibattito pubblico a livello provinciale sull’argomento del condono edilizio, con la presenza di esponenti regionali e nazionali.

Rita Bittarelli