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Latina. Sempre più numerose le famiglie povere. La Uil: «Gli interventi sono inutili se imbrigliati nelle lungaggini burocratiche»

Entro il 31 ottobre 2002 (la scadenza era fissata dalla Legge regionale 32/2001) oltre 30000 famiglie della provincia di Latina hanno presentato domanda per ottenere i 1000,00 euro una tantum previsti dalla citata legge. Si è trattato di una sorpresa generale per tutti coloro che pensavano che il livello di reddito delle famiglie pontine fosse tale da escludere la necessità di ricorrere a sostegni come questo. Per quanto è stato possibile ricostruire telefonando agli assessorati ai servizi sociali dei comuni capofila dei tre distretti provinciali (Latina per il distretto nord, Terracina per il distretto centro e Formia per il distretto sud), sulla base della disponibilità regionale potranno beneficiare del sostegno circa 130 famiglie in tutta la provincia di Latina. Pur considerando il modestissimo numero dei possibili fruitori dell'una tantum (130 su 25000 domande) ciò che lascia perplessi è la lentezza esasperante con cui tali sostegni vengono erogati agli aventi diritto. In questo caso parliamo di una legge regionale del 2001 la cui delibera attuativa è stata emanata meò giugno del 2002 con scadenza ottobre 2002 ed ora, ad inizio del 2004, non possiamo nemmeno intravedere la data entro cui il sostegno andrà effettivamente erogato. Infatti, relativamente alla nostra provincia, solo il distretto nord ha predisposto la graduatoria definitiva (non ancora pubblicata a seguito delle verifiche in corso), mentre gli altri due distretti non possono procedere alla stesura della propria graduatoria, in quanto non risultano ancora pervenuti i dati da alcuni comuni. Scrive il Centro servizi Uil di Latina: «Conosciamo solo alcuni dei nomi di questi comuni inadempienti e potremo pubblicarli quando avremo il quadro generale della situazione ma ciò che ci importa sottolineare è la inadeguata attenzione nei confronti di tale iniziativa. Si ripete, purtroppo, il copione già esaminato dei rimborsi alle famiglie dei libri di testo e delle borse di studio e quello che stiamo approfondendo del sostegno alle ragazze madri per i quali nell'intrigo di competenze comunitarie, nazionali, regionali, provinciali, distrettuali e comunali, il sostegno perde la sua efficacia in quanto erogato anni dopo l'effettiva necessità».

Mauro Cascio


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