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Latina. Economia in crisi: un tavolo tecnico. Momenti difficili per Mistral e Duplo. Ma c'è la possibilità concreta di riprendere
il controllo
Si è tenuta ieri la prevista riunione presso il consorzio industriale del tavolo tecnico
istituzionale provinciale per discutere in merito alle situazioni di crisi esistenti
sul territorio e relative alle società Nuova Mistral e Nuova Dublo. Alla riunione
hanno partecipato i Segretari Provinciali di CGIL (Mazzariello - Randic) CISL (Verrengia -
Ferrulli) UIL ( Caccavello) e UGL (Ulgiati) oltre che l'assessore Provinciale Orsini,
il presidente del Consorzio Scarsella e rappresentanti delle società interessate.
Per quanto riguarda la Mistral la società ha evidenziato il difficile momento che sta
attraversando comunicando comunque di aver messo a punto e brevettato il prototipo
di un prodotto che ha notevoli possibilità di inserirsi nel mercato ma che ha bisogno
di notevoli risorse finanziarie per la produzione su scala industriale. Ciò consentirebbe
la tutela, la salvaguardia e lo sviluppo di tutta l'unità produttiva che altrimenti
è destinata al ridimensionamento se non alla sua definitiva chiusura. Sono in essere
diversi contatti con partner industriali ma la difficile situazione finanziaria
dell'impresa impone un partner in grado di aiutare il tutto che il tavolo tecnico
istituzionale provinciale ha individuato in Sviluppo Italia. Pertanto l'impresa è
stata invitata a presentare quanto prima un dettagliato piano industriale che
possa essere presentato a Sviluppo Italia e su cui il tavolo è impegnato ad operare
le necessarie sollecitazioni per un suo fattivo impegno. Il tutto sapendo che
i tempi a disposizione per evitare il peggio sono alquanto ristretti.
Per ciò che riguarda invece la società Dublo si è preso atto dell'impossibilità di
perseguire la realizzazione del piano originario presentato dalla Società che
prevedeva il cambio di destinazione d'uso di gran parte del sito industriale.
È stata comunque evidenziata la grande difficoltà in cui versa l'impresa e
l'insostituibile necessità di investire grandi risorse sul rinnovamento tecnologico
e sul marketing per impedire la dismissione dell'unità produttiva. L'azienda
anche su sollecitazione del tavolo istituzionale è stata invitata a presentare
nei prossimi giorni un ulteriore piano industriale che prevede la possibilità
di un ridimensionamento dei volumi del sito destinato ai servizi, compatibili
con le norme regionali e nazionali ma tali da rendere appetibile l'ubicazione
di altre unità produttive nel sito stesso e ciò consentirebbe di reperire le
liquidità necessarie al rilancio dell'unità produttiva e quindi la tutela dell'occupazione.
Una riunione positiva quindi in cui il tavolo tecnico istituzionale tenta di affrontare
e superare le difficoltà tecniche, di individuare i percorsi possibili e di evidenziare
possibili soluzioni per la salvaguardia delle unità produttive e dell'occupazione.
Soluzioni che lo stesso tavolo è impegnato a sottoporre ai soggetti politici ed
istituzionali del territorio, e non solo, per realizzare le soluzioni individuate.
Si spera quindi che l'avvio di questo tavolo tecnico istituzionale rappresenti
effettivamente un modo diverso di affrontare le situazioni di crisi sul nostro
territorio, che vengono affrontate sul nascere e non costretti a rincorrere
situazioni esplose ed insanabili.
Mauro Cascio
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