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Latina. Maximiliano Guerra ricorda Rudolf Nureyev. «Io dico sempre a mio papà che ogni sera sul palcoscenico è come se fosse la prima e l'ultima»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Maximiliano Guerra, interprete dei più grandi balletti del repertorio classico e moderno, oggi ritenuto senza uguali nel mondo della danza e considerato l'erede naturale di Rudolf Nureyev, sia per l'altissimo virtuosismo tecnico, sia per la magnifica capacità espressiva che mette al servizio della sua arte. Proprio Nureyev sarà ricordato questa sera al Teatro Comunale D'Annunzio, con il corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano. «Ho molta voglia di essere già sul palco. Conosco molto bene il pubblico di Latina. Lo trovo caloroso e competente. Un omaggio a cui tengo molto, perché lo considero un grandissimo maestro che ha dato tantissimo a me e alla mia generazione. Io dico sempre a mio papà che ogni sera è come se fosse la prima e l'ultima».

Sara Fedeli