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Latina. Corridoio Tirrenico. Riccardo Pedrizzi: «I pellerossa che lanciano frecce ai visi pallidi farebbero bene a deporre subito l'arco»
«Fino a qualche tempo fa eravamo in solitudine a dire sì al progetto del cosiddetto
corridoio tirrenico meridionale. Ci fa piacere che ora tredici sindaci sui quindici
dei Comuni che verranno
attraversati dal tracciato della futura autostrada Flumicino-Formia siano venuti sulle nostre
posizioni, capendo evidentemente che la costruzione di questa arteria è indispensabile per lo
sviluppo del territorio pontino». Lo afferma il senatore Riccardo Pedrizzi, presidente della
commissione Finanze e Tesoro di Palazzo Madama, esprimendo "soddisfazione" per l'esito
dell'incontro tra l'assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture della Regione lazio,
Giulio Gargano, e i sindaci dei Comuni interessati alla realizzazione di un'opera che l'esponente di AN definisce
"strategica per la nostra provincia", ricordando che "i lavori partiranno già dal prossimo anno
grazie a quella legge obiettivo che abbiamo fortemente voluto e, particolare da non trascurare,
saranno finanziati con ben il 60% di risorse private».
«E anche sull'Idea di un tavolo di concertazione tra tutti i soggetti coinvolti nel
progetto, al fine di individuare il tracciato migliore, quello çhe non solo si inserisca nella maniera più
razionale nel sistema viario esistente, ma che risulti più sostenibile sia dal punto di vista ambientale e
paesaggistico, sia sotto il profilo dei terreni agricoli che si troverà ad attraversare,
-aggiunge Pedrizzi- non possiamo che trovarci d'accordo, essendo stati noi per primi a proporla.
Si tratta insomma di sedersi tutti insieme ad un tavolo trovando la soluzione più idonea, ma avendo ben
presente che il corridoio tirrenico meridionale è un'infrastruttura dalla quale non si
può prescindere se davvero si vuole porre fine all'isolamento della nostra provincia e collegarla finalmente
con la grande viabilità nazionale ed europea. Chi ancora si comporta come i pellerossa che scagliavano
frecce contro i visi pallidi rei di voler costruire la ferrovia, -conclude Pedrizzi- è ora
che deponga l'arco e apra gli occhi».
Mauro Cascio
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