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Latina. Nuova Duplo. Ieri la riunione del Tavolo Tecnico Istituzionale. I sindacati: «Al più presto un protocollo d'intesa tra tutti gli interessati...»

Si è tenuta presso la sede del Consorzio Industriale la prevista riunione del Tavolo Tecnico Istituzionale convocato per discutere la difficile situazione della Nuova Dublo. Come certamente si ricorda la Dublo da molti mesi sta attraversando un periodo di grande difficoltà produttiva anche a fronte di fortissima concorrenza nel settore tessile. Per fronteggiare tale difficoltà la società aveva presentato un piano di rilancio che prevedeva in linea di massima anche un cambio di destinazione d'uso del sito. Tale piano aveva incontrato molte difficoltà nella sua realizzazione e pertanto la Società era stata invitata a rivederlo in funzione delle osservazioni avanzate sia dal Consorzio Industriale sia dallo stesso Comune di Latina. Nella riunione la società ha presentato il nuovo piano già discusso con i tecnici del Consorzio. Un piano che prevede la realizzazione di un Centro di attività industriali ed artigianali corredato di servizi e possibilmente orientato ad una unica filiera produttiva. Il piano così esposto è stato favorevolmente accolto dai soggetti presenti al confronto (Consorzio industriale, Amministrazione Provinciale, Organizzazioni Sindacali) e si è convenuto di presentarlo entro pochi giorni al Comune di Latina, assente per impegni concomitanti, auspicando un parere altrettanto positivo, necessario, perché ciò permetterebbe al territorio nel suo insieme di sollecitare la Regione a convocare una successiva conferenza di servizi ad hoc. Le Organizzazioni Sindacali nel ritenere positivo il piano presentato che definiscono essenziale per la tutela e la salvaguardia dei circa 100 lavoratori impegnati, ed affrontare la situazione di crisi della società che non può più essere eludibile, auspicano che nei prossimi giorni possa essere sottoscritto un protocollo di intesa tra tutti i soggetti interessati e dare così il via al piano di rilancio ed hanno invitato la Società ad attivarsi per la richiesta di proroga degli ammortizzatori attualmente in essere necessari perché il piano possa realizzarsi a pieno.

Mauro Cascio