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Latina. Giornata della Memoria. Vincenzo Zaccheo: «Mantenere vivo il ricordo dei cancelli di Auschwitz vuol dire trasmettere valori ai giovani»
«Ricordare è essenziale per evitare il ripetersi degli errori del passato. Ricordare il
giorno dell' abbattimento dei cancelli di Auschwitz, significa tenere vive nella memoria
immagini che dobbiamo impegnarci a trasmettere costantemente ai nostri giovani
affinché mantengano sempre alto l’impegno per la pace.
Il 27 gennaio ricordiamo lo sterminio del popolo ebraico, l’orrore delle leggi razziali,
gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte. E con essi
ricordiamo quanti, nel tentativo eroico di opporsi a quell’atroce e folle disegno
persero la propria vita.
Un anno fa, nel Giorno della Memoria, prendemmo l’impegno di intitolare una via
di Latina a Giovanni Palatucci, ultimo Commissario di Fiume, medaglia d’oro al merito civile.
Sono felice di annunciare che il 14 aprile prossimo, nel corso di una giornata interamente
dedicata alla Comunità Ebraica e ai temi dell’integrazione e della pace, una strada
del centro storico di Latina sarà dedicata a quell’eroico poliziotto.
Giovanni Palatucci morì a 36 anni nel campo di concentramento di Dachau, seviziato ed
ucciso, perché “colpevole” di aver salvato dallo sterminio cinquemila ebrei.
L’evento che l’Amministrazione Comunale sta organizzando per il 14 Aprile vedrà
la presenza a Latina del vice premier on.le Gianfranco Fini, di esponenti
dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e dell’Ambasciata d’Israele in Italia
oltre ad un gruppo di deportati superstiti di diversi campi di sterminio.
Sarà un’occasione per rilanciare con forza il nostro impegno per la pace,
per sensibilizzare ancora una volta con forza i nostri giovani a battersi
fattivamente contro ogni guerra e per la costruzione di un mondo fondato
sulla solidarietà, la pace, l’accoglienza, l’uguaglianza».
Mauro Cascio
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