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Latina. Bilancio regionale e infrastrutture. Renzo Carella: «La si smetta di fare propaganda per un'opera inutile. E si rispettino gli impegni»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Renzo Carella, vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio dei Democratici di Sinistra. Nel bilancio dell'ente non ci sono grossi investimenti per lo sviluppo instrastrutturale della nostra provincia né per servizi essenziali come la sanità e i servizi sociali. Qual è la situazione? «Ci sono risorse, poche, che riguardano pochi comuni. Ma in questa provincia occorrono fondi ed idee. È un'area che ha subito una profonda crisi economica, legata soprattutto al mondo agricolo. Ed ha una vocazione turistica mai correttamente sfruttata. Io credo che la Regione sia rimasta del tutto insensibile a tutto questo. Anzi. Ha sposato l'idea del Corridoio Tirrenico. Che è l'esatta negazione del concetto stesso di sviluppo economico di una provincia. Noi abbiamo avanzato degli emendamenti; chiediamo più attenzione per le piccole e medie imprese, chiediamo la riapertura del distretto agroalimentare, un sostegno al distretto farmaceutico ma chiediamo soprattutto che anziché fare propaganda per un'opera che crea solo danni, siano realizzate le opere previste, come la Cisterna-Valmontone, la Ceprano-Fondi e la Sora-Formia che mettono in collegamento la nostra provincia con la A1. I problemi sulla mobilità della Pontina si aggiungono agli impegni e alle sollecitazione che noi diesse abbiamo fatto. Gli interventi sul campanile o sul piccolo centro, come quelli proposti dagli emendamenti di altri consiglieri della provincia, non servono a risolvere i problemi del nostreo territorio».

Andrea Apruzzese