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Sezze. Corridoio Tirrenico. Spostare il tracciato verso i Monti Lepini? Legambiente: «Zaccheo è di una superficialità e di una arroganza unica»

In merito alla vicenda relativa la realizzazione dell'Autostrada Fiumicino-Formia, il Circolo Monti Lepini della Legambiente esprime preoccupazione e la propria opposizione verso la proposta ventilata dal Sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo consistente nello spostare lungo la Pedemontana (a ridosso della linea ferroviaria Roma-Napoli) il tracciato dell'autostrada. «Avendo registrato il forte malcontento in particolare degli agricoltori che vedono incidere su circa 4.500 aziende il tracciato (previsto tra la S.S. 148 Pontina e la S.S. Appia), pur di realizzare questo mostro di cemento, Zaccheo sposta il problema nel territorio di altri comuni con una superficialità ed una arroganza che difficilmente trova giustificazioni. Chiediamo all'On. Zaccheo su quali basi viene a formulare una proposta che non tiene assolutamente conto delle peculiarità del territorio che vede fortemente interessati i Comuni di Sermoneta, Sezze e Priverno. Secondo l'On. Zaccheo nei territori dei comuni lepini non esistono aziende agricole? È a conoscenza o no l'On. Zaccheo del delicato equilibrio idrogeologico del territorio che, tra l'altro funge da risorsa idrica per molti comuni? Ci sembra di assistere all'ennesimo episodio di strabismo politico: è a conoscenza o no l'On. Zaccheo che sono in corso i lavori per la nuova S.S. 156? E come si concilia questa opera con la realizzazione dell'Autostrada? La proposta della nuova Autostrada va ad intaccare siti di particolare interesse storico-naturalistico-economico-turistico ed i reali benefici per il territorio pontino conseguenti questa "grande opera", sono tutti da valutare. È sicuro, però, che ne beneficerà la solita lobby del cemento che in questi ultimi due anni ha rialzato sfrontatamente la fronte garantita da coperture politiche che fanno dell'aggressione al territorio una pratica quotidiana. Ricordiamo l'attacco che la Regione Lazio ha portato alle aree protette, la vicenda del Parco Nazionale del Circeo, la vicenda del Condono Edilizio, la svendita del Patrimonio Pubblico. I protagonisti di questa proposta, tra cui spiccano Storace, Pedrizzi, Zaccheo, ci devono spiegare e convincere perché non è possibile intervenire sulla Pontina anziché realizzare ex novo un altro tracciato: forse perché la prima ipotesi è meno costosa e meno devastante per il territorio? La Legambiente propone di adeguare la S.S. Pontina a funzioni autostradali senza ricorrere allo sventramento di un territorio che con fatica sta recuperando e caratterizzando sempre più un agricoltura di qualità. Il Circolo Monti Lepini della Legambiente esprime la propria solidarietà ed il proprio appoggio al mondo agricolo così fortemente danneggiato da questa proposta, in particolare invita le organizzazioni agricole a non cedere di fronte alle sirene incantatrici che già si sono poste all'opera. Se dovesse passare la realizzazione dell'Autostrada assisteremo al più grave atto vandalico nei confronti di un territorio che è all'affannosa ricerca di una propria identità e ad una ipotesi di sviluppo basata sulle risorse naturali e turistiche e a provocare questo danno saranno coloro che culturalmente si richiamano a chi ha fatto della bonifica pontina una delle opere studiate tutt'ora anche all'estero. Tra l'altro ci domandiamo che fine farà il progetto di realizzazione di una pista ciclabile che sullo stesso tracciato collegherà Velletri a Terracina. Nel nostro paese c'è bisogno di incentivare il trasporto su rotaia e via mare, come sta accadendo in tutta Europa, e non su gomma che, oltre ad inquinare, è causa di migliaia di lutti l'anno solo nel nostro paese provocati dagli incidenti stradali». La Legambiente dei Monti Lepini fa appello ai Sindaci del comprensorio, al Presidente della XIII Comunità Montana, alle forze politiche e sociali, ai cittadini nel far sentire le ragioni per uno sviluppo compatibile del territorio e la propria opposizione a questo ennesimo intervento devastante.

Mauro Cascio


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