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Latina. Innovazione e sicurezza negli alimenti. Il Palmer ottiene dal Sinal e dal Ministero della Salute l'accreditamento per le analisi sul latte
Sicurezza degli alimenti è sinonimo di qualità, qualità significa controllo della filiera
produttiva e verifica costante dei processi di trasformazione agroalimentare. Da questa
semplice equazione, oggi sempre più al centro delle attenzioni dei consumatori,
è partito lo sforzo del Palmer, il Parco scientifico e tecnologico del Lazio meridionale,
per accreditarsi come laboratorio di eccellenza e di riferimento del settore agroalimentare
del basso Lazio. La società si propone di coordinate e sviluppare attività mirate alla
promozione, realizzazione e gestione di programmi di ricerca, sperimentazione collaudo
e diffusione nei campi dell'innovazione scientifica, tecnologica ed organizzativa,
nonchè lo studio e l'attuazione di azioni volte alla tutela ambientale, alla formazione
specialistica, alla qualificazione di sistemi aziendali e di prodotti, operando per
conto proprio, dello stato, di enti pubblici e di terzi in genere a supporto dello
sviluppo economico e culturale delle imprese e di altri soggetti pubblici e privati,
operanti nella regione Lazio ed in ogni altro territorio della Comunità Economica Europea.
Il parco scientifico e tecnologico, inteso come sistema innovativo territoriale e come
nodo intelligente di una rete tecno-economica finalizzata a facilitare la mobilità delle
risorse tecnologiche nei sistemi territoriali, è un sistema unico per incentivare lo
sviluppo di nuove attività imprenditoriali e favorire il radicamento di nuove conoscenze
e tecnologie nelle economie locali. Proprio gli scorsi giorni il Laboratorio chimico e
agroalimentare di Latina ha ottenuto due importantissimi riconoscimenti che convalidano
lo sforzo compiuto da tutta la struttura per servire sempre meglio le esigenze del
mondo produttivo delle province di Latina e Frosinone, confermandosi a livelli di
eccellenza per quanto riguarda il controllo della qualità del latte e dei prodotti
caseari. Un momento importante soprattutto se si considerano le difficoltà che sul nostro
territorio il settore zootecnico sta affrontando da mesi. Il Palmer, infatti,
ha avuto accreditate dal SINAL, tre nuove prove che si vanno a sommare alle altre
27 prove già accreditate. Il SINAL, costituito il 26 aprile 1988, è l'ente nazionale
creato su iniziativa dell' Ente Nazionale Italiano di Unificazione e dal Comitato
Elettrotecnico Italiano, con il patrocinio del Ministero delle Attività Produttive,
del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dell'Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia
e l'Ambiente e delle Camere di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato.
Le procedure seguite dal SINAL sono rigorose e garantiscono l'efficienza e la qualità
dei laboratori cerificati che devono possedere una Direzione e personale addetto di
adeguata esperienza e competenza, utilizzare apparecchiature, impianti ed ambienti
idonei per la effettuazione delle prove previste, adottare metodi e procedure di
prova adeguati. Il SINAL, inoltre, contribuisce a ridurre le barriere tecniche che
ostacolano il commercio internazionale stipulando accordi di mutuo riconoscimento e
di reciprocità con analoghi organismi in altri Paesi. Le tre prove accreditate al
Palmer riguardano il settore caseario: si tratta in particolare della determinazione
della sostanza grassa e della sostanza secca nei formaggi e della quantificazione
della percentuale di latte vaccino negli stessi. Inoltre il Palmer è stato inserito
dal Ministero della Salute nell'elenco dei laboratori riconosciuti per le analisi
riguardanti il latte e suoi derivati come previsto dal D.P.R. n.54 del 14 gennaio
1997. Questo, alla luce dell'attuale emergenza riguardante la presenza di aflatossine
nel latte, pone il Parco come ente certificato per la determinazione di queste
pericolose sostanze, fornendo al territorio un ulteriore garanzia sulla qualità
dei suoi prodotti lattiero-caseari. I due importantissimi riconoscimenti permetteranno
al Palmer di attivare ulteriori e qualificati servizi di analisi alle oltre 2000
aziende produttrici di latte delle province di Frosinone e Latina, garantendo
certezza dei risultati e sicurezza anche dal punto di vista legale agli utenti.
Mauro Cascio
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