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Latina. Settimana anticoncordataria. Con Giordano Bruno e Darwin scendono in piazza i temi del laicismo e della libertà di ricerca scientifica
Sappiamo bene che l'Italia non è – e non è mai stata – un paese cattolico.
Solo il fascismo ha saputo creare questo equivoco, svendendo gli ideali
liberali per firmare un concordato il cui unico scopo era quello di ingraziarsi
le masse popolari. Sarà l'italietta democristiana degli anni 50 a propagandare un
cattolicesimo a braccetto con le istituzioni e a contrabbandare sofismi
di un cattolicesimo non solo pacificamente convissuto col nostro vivere civile
ma addirittura sua guida, suo motore. È vero l'esatto contrario.
I manuali ci ricordano di come la storia europea in generale, e la
storia italiana in particolare, sia stata sempre un conflitto tra la chiesa di Roma
e il resto. Tra la chiesa di Roma e gli imperi, secoli addietro. Tra la chiesa
di Roma e le altre religioni, costate all'occidente guerre su guerre. Tra la chiesa
di Roma e la filosofia, con roghi, torture e abiure. Tra chiesa di Roma e la scienza.
E, per venire a noi, tra chiesa di Roma e il nascente stato liberale. Quei (pochi)
sprovveduti che parlano di Italia cattolica dovrebbero forse avere il buon
senso di ricordare che l'Italia fu fatta "contro" e non "con" la chiesa di Roma.
Si dovrebbe ricordare che un papa in età napoleonica fu arrestato, un altro
fu sfrattato dalla Repubblica Romana di Mazzini e andò esule a Gaeta.
Si dovrebbe ricordare che a Porta Pia non cascò solo dell'intonaco.
Ma successe qualcos'altro. Quello che manca, in definitiva, è l'onestà
culturale del politico o dell'intellettuale militante. Passi che si continua
a spacciare per religione universale un sistema di credenze che più che universale
è oggi condominiale, visto che un presunto predominio esiste solo nell'Europa
mediterranea. Con l'amministratore di condominio che si veste di bianco e che viaggia per il mondo.
Ripetiamo: passi. Ma che si voglia identificare il Dna ideologico, storico,
politico della nostra nazione con quello del cattolicesimo e delle forme
di clericalismo più becero, questo non può essere consentito. Perché questa
identificazione è semplicemente una stronzata. Un falso storico. Una moneta di cioccolata
scaduta spacciata per soldo d'oro. Benjamin Costant distingueva tra principio
e pregiudizio. Il principio è fondato sui fatti. Il pregiudizio no.
Ciò non impedisce che i pregiudizi oscurino i fatti, nel breve periodo. Ma a nessuno è dato di confonderli.
Così come a nessuno salterebbe mai di scambiare una moneta di cioccolata per un soldo di vero oro. E quando accade, la colpa di chi è? Di chi ha fabbricato
la moneta di cioccolata? O di chi la spaccia per oro? O di chi ci casca?
A provare a fare chiarezza provvederà la settimana anticoncordataria.
A parte i Patti lateranensi firmati l’11 febbraio del 1929 tra il governo fascista e la chiesa
cattolica apostolica, rivisti poi il 18 febbraio 1984 dal governo Craxi, nel mese di
febbraio cadono anche altre date importanti per i laici italiani, come la proclamazione
della Repubblica Romana (9 febbraio 1849) che ha abrogato per la prima volta il potere
temporale del papa; e la messa al rogo di Giordano Bruno in Campo de’ Fiori (17 febbraio 1600).
La data del 12 febbraio è stata proclamata giornata mondiale del Darwin Day, per ricordare
Charles Darwin (nato il 12 febbraio 1809) e la sua teoria dell’evoluzione, che tanto
ha contribuito all’emancipazione degli uomini e che si contrappone a quella creazionista,
antiscientifica, proclamata dal Vaticano.
Mauro Cascio
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