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Cisterna. Sfiducia a Carturan. «Lasciamo che siano gli elettori a decidere». La Margherita interviene sulla vicenda dell'ultimo consiglio
«Parlare di gioco delle tre carte nella vicenda della sfiducia a Carturan
è una falsificazione della politica. Del resto personaggi come l'ex Sindaco
Umberto Salvatori, fin dal primo giorno della propria elezione hanno pensato
più alla vendetta personale che a condurre una seria e costruttiva opposizione».
E la sezione licale della Margherita commenta:
«Lo prova anche l'atteggiamento che quest'ultimo ha assunto alla vigilia
dell'ultimo Consiglio Comunale. Quando invece, di rilasciare dichiarazioni
offensive nei confronti delle altre forze politiche, avrebbe potuto lavorare
seriamente alla sfiducia a Carturan.
Purtroppo ancora una volta, per noi e per la nostra città, Salvatori ha
preferito giocare una partita tutta sua, senza perdere occasione di attaccare
il leader del nostro partito, Domenico Capitani, di cui teme, a ragione,
la forza elettorale in vista del prossimo appuntamento con le urne.
La Margherita ha sempre tenuto un atteggiamento chiaro e leale nei confronti
dei cittadini e degli elettori di Cisterna. Ha sostenuto Carturan, fintanto
che il Sindaco ha incarnato, nel suo programma di governo e di amministrazione,
gli ideali condivisi che ne avevano portato all'elezione.
Una volta consumato il tradimento della volontà popolare, con il suo passaggio
nelle fila del Centro Destra, la Margherita è uscita dall'amministrazione
rinunciando ad incarichi e visibilità.
Non solo, oggi e nelle precedenti occasioni, ha posto in essere tutti gli
atti necessari a contrastare il degenerare di questa amministrazione.
Appellarsi come fa qualcuno all'assenza del consigliere Esposito per giustificare
il fallimento della mozione di sfiducia è strumentale e pretestuoso. Il
Sindaco sa bene che Esposito, per problemi di lavoro, è impossibilitato
a partecipare alle sedute mattutine dell'assise comunale e, proprio per
sfruttare questo vantaggio, continua a convocare il Consiglio in quelle
ore.
Un comportamento che rende palese quale sia lo stato di crisi e di degenerazione
che ha assunto questa amministrazione ormai arrivata al capolinea della
propria esperienza politica.
A quattro mesi dal voto per l'elezione del nuovo sindaco, la Margherita
di Cisterna ritiene doveroso concedere ai nostri concittadini la possibilità
di pronunciarsi, direttamente con il voto, su una mozione di sfiducia popolare
nei confronti dell'operato di Carturan.
Da parte nostra siamo impegnati fin da ora a portare avanti la nostra politica,
fatta di proposte e programmi per lo sviluppo di Cisterna, nelle sedi politiche
e tra la gente. Fiduciosi che al momento del voto i cittadini sapranno riconoscere
la bontà e la coerenza del nostro comportamento».
Mauro Cascio
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