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Scacchi. Latina. Una piccola realtà sempre più importante
È un autentico boom per il movimento scacchistico pontino, presente ormai stabilmente nelle scuole della nostra provincia, con un numero sempre più crescente di adesioni, ed al via dei vari campionati federali con ottime possibilità di ben figurare. Intensa l'attività giovanile del circolo Il Quadrato di Latina, al via con tre formazioni nel 1° Campionato Italiano a Squadre Under 16, che vedrà i ragazzi di Renato Di Bella opposti alle squadre di Terracina ed Anzio per ottenere l'accesso alle finali nazionali.
Il Circolo Scacchistico di Latina, dal canto suo, si schiera nei campionati di A2, B e Promozione. Il debutto vincente della formazione di B, composta da Parpinel, Cutinelli, Pasqualucci e Fiorini, neopromossa nella serie cadetta, ha generato entusiasmo al limite dell'euforia, confermando come dietro i grandi maestri Lucaroni, Tassi & C., schierati in serie A, è ormai cresciuto un eccellente e promettente, vivaio.
Si avverte quindi sempre più pressante l'esigenza di una struttura dedicata ad ospitare gli Sport della Mente, che hanno ormai raggiunto un ragguardevole numero di praticanti (oltre un centinaio) ed un eccellente livello tecnico (sia nella Dama che negli Scacchi). Il sindaco Zaccheo, segue con interesse lo sviluppo di questa disciplina, assicurando la propria disponibilità a trovare una soluzione idonea al problema.
Tornando all'aspetto puramente agonistico questo il rilievo tecnico al successo del Latina in serie B, ottenuto contro lo Steinitz Roma, formazione accreditata dei maggiori consensi per il successo finale.
Latina - Steinitz Roma 2.5-1.5
(Parpinel-Verascina 0.5-0.5 Cutinelli-Balzan 1-0 Pasqualucci-Campomari 1-0 Fiorini-Gorini 0-1)
Tonfo dello Steinitz nella partita d'esordio, reo di aver sottovalutato la poco titolata formazione pontina. Nei pronostici pre-gara si vedeva già di buon occhio qualunque sconfitta che non fosse per 4-0. Addirittura si tacciava d'eccesso d'ottimismo chi azzardava un'onorevole sconfitta per 3-1. La squadra pontina, infatti, incastonata nel girone di ferro della zona laziale, aveva tutte le carte in regola per il remake di Cenerentola. Tanto più che si avventurava all'esordio orba del suo unico Candidato Maestro, Matteo Vigile. In molti si pensava ad una stagione magra di soddisfazioni, girovagando nel Lazio con la speranza di limitare il passivo. Per questa squadra, sorella minore della formazione che milita nel campionato di serie A2, era già una soddisfazione esserci arrivata in serie B. Dopo di oggi però, più di qualcuno inizierà a crederci. Intendiamoci, la strada è dura e tutta in salita, ma pensavamo di doverla fare tutta a piedi e, per giunta, scalzi, invece oggi scopriamo di avere una bicicletta e qualche possibilità di farcela.
L'impressione generale è che questo circolo stia crescendo, di notte, senza che nessuno se ne accorga, e non solo da un punto di vista tecnico. Sta crescendo il gruppo, lo spirito, l'entusiasmo, l'interesse, l'aggregazione, l'organizzazione.
Eravamo abituati a giocare partite in solitudine, come i carbonari, in luoghi freddi e umidi, senza testimoni e senza pubblico. Un affare privato insomma, una cosa tra noi.
Ieri invece se n'è vista di gente. Era un continuo andare e venire. Esordienti curiosi, cronisti improvvisati con mogli sbuffanti in macchina, il gruppetto dei giovani accaniti, i panchinari che sperano in un infortunio per poter entrare in campo, e persino i due maestri non hanno disdegnato l'evento, concedendo il loro apporto in analisi post-partita, gemme di saggezza e partite lampo defaticanti. Quando l'ultima partita in corso ha sancito la vittoria c'è stato un boato, gente che si abbracciava, chi urlava, chi applaudiva, scene da stadio, insomma, amplificate anche dall'inatteso esito.
Ed è solo il primo turno.
Lo Steinitz, ora, deve cambiare marcia ed inseguire, anche perché da Aprilia arrivano inquietanti voci di un rotondo 4-0 a favore di Roma INPS. Il Latina già nel prossimo turno affronterà il faccia a faccia contro Aprilia, antagonista nella corsa alla salvezza.
Marco Battistini
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