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Formia. L'acqua: una risorsa comune o un bene privato? Una iniziativa del Sud Pontino Social Forum per il "diritto alla democrazia"
Il Sud Pontino Social Forum organizza, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione e
diffusione della cultura dell’acqua come bene comune, l’ incontro dibattito “L’acqua risorsa
comune o bene privato?”.
L’incontro si terrà a Formia, presso la Sala Ribaud del Comune di Formia, venerdì 20 febbraio,
ore 16.
A tale incontro sono stati invitati i sindaci dei comuni aderenti all’ATO4, le associazioni,
i partiti ed i comitati locali sorti a difesa dell’acqua pubblica.
Infatti la campagna sull’acqua come bene comune, partita all’incirca un anno fa nel
sudpontino, ha ormai raggiunto una dimensione provinciale.
L’incontro dovrà quindi servire a costituire la nascita del comitato provinciale difesa
acqua pubblica.
Tale comitato, si doterà di una propria carta costitutiva e servirà a mettere in rete i
comitati dei vari comuni e a dotarsi di un organismo tecnico che discuta ed analizzi gli
aspetti politici e legali legati alla battaglia che vuole riportare il sistema idrico
integrato completamente nella sfera pubblica.
Uno degli elementi che ha contribuito ad accelerare la costituzione di tale comitato
è quanto avvenuto nell’assemblea dei sindaci e dei presidenti di provincia dell’ATO 4
in data 3 dicembre 2003.
Il 3 dicembre è stata votata, senza alcuna discussione, una delibera con la quale vengono
modificati due articoli della convenzione di cooperazione che definiscono la composizione
sociale della società che gestisce il sistema idrico integrato.
Tale modifica cancella il limite posto alla presenza del capitale privato all’interno della
società., aprendo la strada ad un’ulteriore privatizzazione di Acqualatina
Tale delibera è stata votata da tutti i rappresentanti dei comuni presenti ad eccezione
del comune di Bassiano che, solitario, è da tempo che conduce una tenace battaglia contro
Acqualatina.
Importante per il prosieguo della battaglia è quanto accaduto a Formia. Infatti il consiglio
comunale di Formia, su sollecitazione del locale comitato, ha approvato una mozione in cui,
oltre a ribadire la contrarietà ad ogni ulteriore diminuzione della quota pubblica in
Acqualatina, si impegna a vagliare tutte le possibilità che possano riportare il sistema
idrico integrato nella sfera pubblica. Il voto rappresenta un importante passo in avanti
perché per la prima volta alcuni partiti del centrosinistra, DS e Margherita in primis,
pongono nella loro agenda politica la possibilità che il ciclo delle acque torni
completamente pubblico. Non è stato un risultato scontato.
L’incontro vuole ribadire che parlare dell’acqua significa parlare di diritto alla vita,
di bene comune per tutti e di democrazia.
Il diritto alla vita per tutti va riaffermato perché esso viene sempre più pesantemente
condizionato dalle logiche dell’economia di mercato; l’acqua come bene comune significa
non sottometterla alle regole degli interessi privati e ribadire che essa non è un bene
economico ma un bene sociale; acqua e democrazia significa affermare che la gestione
dell’acqua non è solo un problema di competenze tecniche ma soprattutto un fatto
della comunità locale.
Mauro Cascio
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