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Latina. Sciopero Enel. Pasquale Verrengia (Cisl): «Mortificato anche il senso di appartenenza e identità, umiliati mestieri e competenze...»
«Il 24 febbraio i lavoratori dell'ENEL sciopereranno per protestare contro la politica
industriale e gestionale dell'Azienda ed anche perché si sentono traditi per il
mancato rispetto degli impegni assunti nei loro confronti».
Parla Pasquale Verrengia, segretario provinciale della Cisl.
«Oggi - ha detto Verrengia - l'ENEL è giudicata come la prima azienda elettrica al
mondo sia per "efficienza" che per "crescita di valore" per gli azionisti. Ciò, sia
chiaro, è stato possibile grazie anche ad un prezzo altissimo pagato in termini
di forte ripiegamento nei livelli occupazionali dell'Azienda realizzato negli ultimi anni.
Per questo è incomprensibile e anacronistica la scelta di proseguire con scelte
aziendali che costringono i lavoratori a farsi carico del lavoro dei colleghi che
come una "fiumana", vengono spinti ad uscire dall'Enel. Ancora più grave, poi,
è l'indifferenza e l'inspiegabile cinismo con cui viene venduta la propria
attività, vengono umiliati mestieri e competenze, mortificati
senso di appartenenza e identità.
È giusto - ha proseguito Verrengia - che i lavoratori, con il loro sciopero,
reagiscano agli abusi esercitati sul loro senso di responsabilità, al
tradimento dell'Impresa rispetto sia al modo di garantire il servizio pubblico,
sia agli impegni disattesi nei loro confronti.
È inaccettabile - ha detto ancora Verrengia - che i rilevanti utili
dichiarati vengano consolidati tramite i mancati pagamenti delle prestazioni
rese dai lavoratori, a danno della valorizzazione delle loro professionalità,
a spese della loro sicurezza personale e di quella dei colleghi con cui lavorano
o, ancor peggio, degli stessi cittadini».
Per tutto questo la CISL di Latina esprime il proprio pieno sostegno nei
confronti dei lavoratori dell'Enel, della mobilitazione in atto e della giornata
di sciopero del prossimo 24 febbraio.
Mauro Cascio
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