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Latina. E-Book, gratis dal web i classici della cultura. Mario Sicconi: «Per gli amanti del libro, le emozioni della carta sono quasi insostituibili...»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Mario Sicconi, titolare della libreria «Manzoni».
Con la sua millenaria storia il libro è il mezzo di comunicazione più antico. Battuto sul
tempo solo dalla stessa creazione del linguaggio umano e dai graffiti preistorici
sulle pareti di alcune grotte, si è trasformato sia nella forma che nei contenuti:
da Omero alla Bibbia, dai manoscritti dei monaci medievali all'invenzione rivoluzionaria
della stampa di fine Quattrocento.
Umberto Eco nel suo "Il nome della rosa" ci dà un'idea dell'immensità del sapere custodito
nei conventi, ma già ai tempi di Alessandro Magno il mondo si fregiava di una vera e
propria biblioteca dalle dimensioni assolutamente competitive ancora oggi.
«Galeotto fu il libro e chi lo scrisse» - scriveva Dante riferendosi all'amore
clandestino di Paolo e Francesca, scoperti e uccisi dal marito geloso di lei.
Oggi nel termine "libro" sono racchiuse una miriade di informazioni di qualsiasi forma e
natura. Da quelle più noiose che si studiano a scuola all'antichissimo e spassosissimo
Kamasutra, la cultura divulgata a mezzo stampa è la forma di Sapere umano per eccellenza.
Nel Duemila, seicento anni dopo la rivoluzione dei fratelli Gutenberg con la stampa, il
libro si avvia verso una nuova frontiera. Quella impostagli dal Web.
Oggi da internet è possibile scaricare libri di ogni genere che non hanno nulla da invidiare
a quelli tradizionali, sia gratuitamente che a pagamento. È possibile metterci un segnalibro,
inserirci delle illustrazioni e rileggerli tutte le volte che si vuole, con la differenza
che, muniti di un piccolissimo palmare del peso di qualche grammo, ad esempio, è possibile
portare sempre con sé una voluminosa quantità di libri. Stephen King, ad esempio, ha
pubblicato un romanzo sul suo sito ufficiale disponibile a tutti solo con un clic e al
modico prezzo di un dollaro. I contatti sono stati più di 500.000.
La Divina Commedia è disponibile in un'infinità di formati e con essa, tutta la
letteratura mondiale più importante. Dalla letteratura alla filosofia.
La domanda che si pone, allora, è questa: in che misura librerie, stampatori tradizionali
e biblioteche si adeguano alla nuova realtà? La diffusione della cultura on-line ha
già prodotto qualche cambiamento nell'economia editoriale?
Un primo paragone si può fare con i famigerati MP3, che stanno mettendo sottosopra le
case discografiche, ma delle differenze sono già evidentissime. I "cultori della cultura"
ci dice Mario Sicconi
sono spesso affezionati alla carta e al tradizionale piacere di vedere i libri in tutta
la loro consistenza, siano essi disposti ordinatamente sulle scansie di una libreria o
caoticamente sparpagliati come quelli dell'Azzeccagarbugli di manzoniana memoria.
Inoltre la tecnologia informatica non ha ancora generato uno standard unico di hardware
e di software e i formati in cui sono disponibili i libri elettronici sono ancora una
realtà eterogenea e mutevole che rende difficile il controllo della virtuale "biblioteca
mondiale", anche se Microsoft Book sembra avere un certo predominio (come dire: Bill
Gates colpisce ancora).
Noi di ParvapoliS non abbiamo la pretesa di predire il futuro, ma il libro elettronico
è sicuramente un mezzo di conoscenze che se non viene gestito dall'editoria tradizionale,
finirà per contrapporsi ad essa.
Gli ecologisti affezionati ai pioppi potranno esultare, ma i librai?
«Oggi è un fenomeno ancora marginale. Siete tra i primi a parlarmene. Io credo che la
libreria sia un posto insostituibile e il libro di carta sia praticamente immortale».
Sara Fedeli
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