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Latina. Zaccheo conquista i cuori dei latinensi. Fabrizio Vitali: «Ci vuole molto poco. Basta essere presenzialista, onnipresente. Come lui»
Il sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo è il 21esimo in classifica tra i primi cittadini
d’Italia e con ben il 57,9% di gradimento. Commenta Fabrizio Vitali, coordinatore
provinciale dei Verdi:
«La cosa fa piacere a un latinense come me che ama la propria città e che quindi crede
che anche la sua immagine vada curata fuori dai propri ristretti confini territoriali.
Ma come cittadino che vive Latina si innesca l’amara constatazione che basta
essere onnipresenti in cerimonie e inaugurazioni per far di sé persona gradita e
che invece poco conta, nell’immaginario dei cittadini, la mancata realizzazione
di un ambiente sano e vivibile.
Basta esporre campioni di piastrelle o una striscione dagli uffici comunali per
rendere pane al cittadino, o addobbare la nostra bella piazza principale (addobbo
tra l’altro bellissimo) per le feste natalizie per dare all’occhio di chi vede la
sensazione di partecipazione nella consolidata assenza di azione che sempre è stata,
non solo di questa amministrazione, ma di tante amministrazioni del passato.
La disattenzione diffusa nella nostra, come in tante città, sui livelli di degrado
e vivibilità, su servizi e accesso agli stessi, la disattenzione che è propria dei
cittadini che poco valore danno a tutto ciò mentre sono nel full immersion del
consumo individuale. Questa disattenzione da modo ai nostri eletti rappresentanti
di puntare poco sulla sostanza delle cose fatte e da fare e molto più su ciò che è
da fornire alla sola vista e prima sensazione. Specie di lacrimogeno colorati che
nasconde ciò che è alle spalle in un vortice di quattrini che è il bilancio
comunale di una città come Latina e l’accesso a tanti altri nel rapporto con
istituzioni di maggior livello.
Gestione di quattrini pubblici s’intende che, magari e spesso, nell’inutilità del
pianificato e realizzato (vedi Terme o Intermodale) raggiunge lo scopo proprio
del controllo del flusso di denaro, pur sempre pubblico.
Disattenzione, ma anche assenza o impossibilità o incapacità o non volontà di svolgere
il vero ruolo di controllo e controproposta che sarebbe proprio delle opposizioni che
nelle istituzioni ci sono con le giuste prerogative che permetterebbero di intervenire
e soprattutto comunicare ed informare il cittadino dei perché di atti amministrativi
che non vengono o che stravolgono il senso di servizio alla collettività che dovrebbe
essere nella gestione di cosa e denaro pubblico.
Il nostro e mio auspicio è che il buon nome che il Primo Cittadino di Latina ha si
ripercuota fuori dalle nostra mura domestiche ma che abbia effetto anche nella realizzazione
dell’amministrazione oculata e tutta rivolta al miglioramento del vivere nella nostra città».
Mauro Cascio
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