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Latina. Corridoio Tirrenico. C'è anche il Nuovo PSI dalla parte dei manifestanti: «Gli obiettivi non si raggiungono sconvolgendo il territorio»
La direzione provinciale di Latina del Nuovo Partito socialista, sulla base della relazione
del presidente del partito Antonio Signore e del segretario Silvio D’Arco, raccogliendo
tra l’altro una serie di valutazioni politiche evidenziate anche a livello di singole
realtà locali, ha ribadito un «fermo parere contrario al tracciato del cosiddetto
corridoio tirrenico, che dovrebbe collegare tramite autostrada Fiumicino a Formia».
Il dissenso dei socialisti pontini, sottolineano Signore e D’Arco, investe intanto
il modo in cui si procede con opere che rappresenterebbero un totale sconvolgimento
dell’intero assetto del territorio, al di fuori di valutazioni ed analisi più volte
oggetto di discussione nel quadro della programmazione territoriale. Per i Socialisti,
che fanno riferimento a Bobo Craxi e Gianni De Michelis, esistono valutazioni di
carattere economico, ambientale, di rispetto del metodo del confronto tra istituzioni,
che in maniera convergente richiedono che la Regione riesamini la questione
nel quadro delle soluzioni possibili dei problemi della grande viabilità nel Lazio,
e in coerenza con le indicazioni già più volte individua te nell’ambito di un discorso
dello sviluppo che «non è conseguibile attraverso lo sconvolgimento del territorio e
delle sua caratteristiche socio-economiche».
Andrea Apruzzese
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