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Fondi. Mille Peschi per Kabul. Claudio Fazzone: «Un modo per dimostrare la vicinanza all'Afghanistan nel suo cammino per la democrazia»
Gremita di pubblico e autorità, la sala del castello Gaetani di Fondi ha ospitato un evento
di grandissimo significato per il percorso democratico e le pari opportunità della donna
in Afghanistan.
Il tema della conversazione e consegna di mille piante di pesco, è stato appunto "La condizione
della donna nella nuova costituzione Afghana". Organizzato dalla responsabile di Arte
e Cultura del distretto centro Italia della Fidapa, Donatella di Biasio, all'incontro
hanno partecipato: il primo segretario Ambasciata Stato Afghanistan, Atami Nader; il presidente
del Consiglio regionale del Lazio, Claudio Fazzone; Pia Petrucci, presidente Fidapa
distretto centro; Silvia Gamba, coordinatrice attività culturali fondazione Fidapa;
Paolo Stamigna, presidente Parco regionale Monti Aurunci; Luigi Matteoli, assessore
al Comune di Fondi e consigliere provinciale di Latina.
Hanno collaborato alla realizzazione della iniziativa le presidenti sezionali Fidapa di
Fondi-Lenola Elena Nallo, di Terracina Rossella Poce, di Gaeta-Formia Emilia Biasucci,
di Cassino Annamaria Cacciami, di Roma Tevere Paola Boccacci. Il Comitato organizzatore
della manifestazione era formato da Maria Cristina Davia, Elisabetta Nardone, Teresa Parisella.
«Sono estremamente soddisfatto - ha detto il presidente Claudio Fazzone - di questa
iniziativa, simbolica e concreta al tempo stesso che, nel gesto di donare mille piante
di pesco, all'Ambasciata afghana, rappresentiamo la nostra vicinanza al popolo
dell'Afghanistan chiamato ad un difficile, ma inesorabile, cammino verso la democrazia
e le pari opportunità tra donna e uomo».
Il rappresentante dell'Ambasciata Atami Nader ha espresso commossi ringraziamenti per
l'iniziativa "Mille Peschi per Kabul" e proprio sulla pianta del pesco, il primo
segretario ha detto: "essa produce un fiore rosa delicato, annunciatore dell'arrivo
di un frutto buono e succulento, li pianteremo volentieri nella nostra terra,
quale segno della vostra amicizia, possa esso essere foriero di un futuro migliore per tutti".
La responsabile Donatella di Biasio, ha citato una frase di Diane Marie Child: «Una donna
è l'inizio e la fine. La donna ha il potere di creare, mantenere e trasformare:
essa insomma è l'intero cerchio della vita». «Oggi - ha commentato Donatella di Biasio -
consegneremo delle piante, ma non si esaurisce qui il nostro impegno nel perseguire
l'amicizia con un popolo chiamato a grandi riforme, prima fra tutte quelle che
riabilitano la condizione femminile».
Mauro Cascio
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