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Latina. Corridoio Tirrenico. Maria Annunziata Luna (Per il Lazio) contro i manifestanti: «Sono un'esigua minoranza e non hanno argomenti»
«Tutte le volte che i politici del Centro Destra sono stati interpellati in merito alla questione del Corridoio Tirrenico c’è stata massima apertura alla discussione ed alla
revisione del tracciato», così Maria Annunziata Luna, Presidente della Commissione Attività Produttive della Regione Lazio sulle polemiche circa il Corridoio
Tirrenico Meridionale. «La Sinistra che ha governato questa Regione non ha fatto nulla in merito alle infrastrutture viarie, rimanendo inerte di fronte alle richieste
del territorio, delle associazioni di categoria e dei sindacati. Certo, sorprende vedere in prima linea sul fronte del No al Corridoio, proprio alcune di queste associazioni e
sindacati». «Tutto questo accanimento», prosegue Luna, «ha un esclusivo sapore elettorale, legato al sensazionalismo ed al facile coinvolgimento di masse che, a ben vedere,
non sono neanche tali se, stando ai dati della Questura, cinquemila persone, su una popolazione che ne annovera almeno cento volte di più, hanno manifestato il loro dissenso.
In linea con quanto espresso fin dal primo giorno di mandato, questo Governo Regionale non intende sottrarsi al confronto, ma vuole ascoltare chi, senza scopi propagandistici,
si ritiene leso dalla realizzazione dell’arteria. Vuole ascoltare le sue ragioni e soprattutto le sue proposte. È impensabile, infatti, dire no ad una struttura viaria che farebbe
uscire la provincia di Latina, e soprattutto il Sud Pontino, dal suo isolamento. È impensabile che la Pontina – di cui è indispensabile la messa in sicurezza - rappresenti
l’unico tramite, neanche con le principali arterie del Centro Italia, ma con queste solo attraverso il G.R.A. di Roma. Continuiamo a parlare di sviluppo e di turismo, continuiamo
a chiedere posti di lavoro e poi una progettualità grande ed importante viene mortificata, togliendo ogni significato a ciò che un’opposizione corretta dovrebbe fare: una
critica costruttiva volta a mettere in evidenza le migliorie apportabili al tracciato. «A quell’opposizione», conclude Luna, «ricordiamo ancora una volta che solo l’anno scorso
– e grazie alla caparbietà di questo Governo regionale - è stata inaugurata la Frosinone-Mare: una strada da trent’anni in discussione di cui nessuno era mai riuscito
a tagliare il nastro. E sarebbe interessante capire il perché di questo. A quella stessa opposizione ricordiamo che sono stati aperti i cantieri sulla S.S. 156 dei Monti Lepini,
che garantirà la trasversalità tanto invocata, ma di certo neanche passata per la mente della precedente amministrazione di sinistra. Forse la sinistra è solo spaventata
da una programmazione coerente che al di là degli annunci, opera con azioni e progetti concreti. Dopo 30 anni di lamenti sull’isolamento infrastrutturale del territorio pontino,
di fronte a precisi impegni c’è gente sgomenta ed attonita, che vuole solo continuare a lamentarsi senza accettare il confronto. Li aspettiamo tutti questi paladini
del NO, il prossimo venerdì 12 marzo in Assindustria di Latina: vedremo quanto i loro argomenti potranno reggere».
Mauro Cascio
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