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Latina. Approvato il Bilancio. Paride Martella: «Sono soddisfatto del mio lavoro». Ma gli LSU, sino ad oggi, sono stati gestiti troppo male
Con i voti favorevoli dei diciotto consiglieri di maggioranza, il Consiglio provinciale ha approvato il bilancio di previsione 2004. "Un bilancio - detto l'assessore al ramo Giovanni Agresti - che è caratterizzato dalla continuazione di una politica che favorisce gli investimenti. Esso ci porta alla fine della legislatura con la consapevolezza di aver realizzato il programma sottoposto agli elettori e di esservi fatti trovare pronti a quanto di nuovo sta emergendo. Sono significativi in proposito gli interventi per la rete informatica dell'ente, per l'e - government, per il Piano Territoriale di Coordinamento e per le attività produttive. Gli interventi realizzati sulle strade provinciali, la messa a norma degli edifici scolastici e la consegna di nuovi istituti che sarà effettuata all'inizio del prossimo anno scolastico, oltre alla chiusura del contenzioso avuto con varie scuole, ci fanno esprimere un giudizio di piena soddisfazione sull'operato di questa amministrazione, specialmente se raffrontata con le condizioni di criticità che abbiamo trovato quando abbiamo iniziato ad operare".
A sua volta il Presidente Martella ha sottolineato con soddisfazione che "Questo mio secondo mandato presidenziale si chiude senza affanno. E' un bilancio che abbiamo approvato senza fatica poiché in esso ci sono solo certezze. Abbiamo in particolare svolto appieno il nostro impegno in settori di fondamentale importanza quali la viabilità e l'edilizia scolastica e su quest'ultimo settore è con orgoglio che faccio notare che costruiremo nuove scuole senza dover ricorrere ai mutui". Martella ha infine rivendicato il ruolo della Provincia contestando "chi ci definisce la Cenerentola d'Italia".
Il presidente del Consiglio, Michele Forte ha espresso soddisfazione "perché siamo una delle poche Province italiane a poter fare un bilancio "senza paure" e questo è un merito che va ascritto a tutte le forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione". Per quel che riguarda gli emendamenti presentati Forte ha garantito personalmente che essi, pur se non accolti nel bilancio, saranno comunque tenuti in massimo conto nel prosieguo dell'attività amministrativa dell'Ente "che non finisce certo qui" ha tenuto a precisare, sottolineando la volontà di essere aperti a 360 gradi nei confronti di tutte le esigenze del territorio provinciale.
Il giudizio favorevole è stato espresso anche dai rappresentanti dei vari partiti di maggioranza: Martelli (FI) ha rimarcato gli importanti interventi previsti nei settori della viabilità, dell'impiantistica sportiva, dell'edilizia scolastica e dell'informatizzazione dei servizi; Panfili (Udc) ha elogiato la politica finanziaria della maggioranza, raffrontandola a quelle precedenti "che ci avevano lasciato scuole e strade da terzo mondo"; Bianchi (An) ha lodato l'impegno della giunta a trovare le risorse per il necessario piano energetico provinciale; Magni (An) ha anch'egli elogiato l'oculata politica di bilancio che ha permesso significativi investimenti su strade e scuole; Fusco (Udc) ha invitato a confrontare il bilancio della Provincia di Latina con quello delle amministrazioni provinciali confinanti sottolineando le notevoli possibilità di investimento esistenti nel documento contabile pontino.
Le critiche sono venute dai consiglieri di minoranza: i diessini D'Arcangeli, D'Amante e Gerardo Forte e da Fiumara della Margherita. Critiche soprattutto verso un bilancio che "non volerebbe alto" e su una situazione di buona salute "esistente solo perché non si è speso un Euro". Per quel che riguarda l'ereditato stato economico disastrato, i consiglieri di minoranza si sono chiesti "ma prima quale parte politica governava?". Non sono mancati giudizi positivi come ad esempio quello relativo al realizzato piano territoriale provinciale, ma alla fine il voto è stato contrario poiché "è un bilancio senza un minimo di programmazione e di significato politico come dimostra la negativa gestione del personale e soprattutto dei lavoratori LSU".
Il voto come detto ha visto la maggioranza compatta nell'esprimere giudizio favorevole, mentre è stato rigettato un emendamento della minoranza (presentato malgrado il formale impegno del presidente Forte e dell'assessore Agresti a tenerlo in considerazione nel prosieguo dell'attività amministrativa) per garantire finanziamenti a favore del risanamento del Rio Torto che da Itri scorre fino a sfociare nel golfo di Gaeta.
Mauro Cascio
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