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Latina. Corridoio Tirrenico. Francesco Parisi (Sinistra Ecologista): «Evidentemente Verrengia torna adesso dalle vacanze. Beato lui...»
«Pensiamo che il signor Verrengia sia stato in vacanza lontano da qui, beato lui,
per tutto il tempo in cui si è dibattuto sul tema, oltre che su questi spazi che ci ospitano,
anche su quelli in cui oggi appare con le sue esternazioni».
Francesco Parisi, della Sinistra Ecologista, commenta così le dichiarazioni del
segretario della Cisl.
«Infatti, le proposte alternative al corridoio tirrenico sono state fatte. E numerose.
Potremo farne un elenco, ma non le ribadiremo qui.
Sono le solite e ribadite più volte da tutti coloro che se ne sono occupati. Sia di destra
che di sinistra.
La destra, però, sta scoprendo la storia solo oggi. Quando stava all'opposizione
non partecipava e non discuteva.
Si interessava di altro.
Evidentemente.
Comunque, è opportuno sottolineare alcuni concetti che sono di natura squisitamente
tecnica ma che, essendo logici, sono comprensibili anche a chi non è un tecnico.
La strada chiamata "via Flacca", costruita negli anni 50, era destinata soprattutto
a sviluppare il turismo che in quegli anni era considerato come un'opportunità
da cogliere e che ha dato i suoi frutti.
Fu progettata, tra gli altri, da un noto paesaggista di allora, prof. Fardello,
che curò in particolar modo l’inserimento paesaggistico dell’opera poiché il
dato peculiarmente importante era quello di non determinare uno stravolgimento
dell’ambiente, considerato prezioso, sin da allora.
Pare che la lungimiranza di allora sia confermata nel fatto che ancora oggi
l'economia di quei luoghi sia interessata in primo luogo dal turismo, per cui
le peculiarietà turistiche ed ambientali di quelle zone vanno ancora oggi tenute
nella massima considerazione. Sono fonti di reddito e di sopravvivenza di
moltissime famiglie.
Detto ciò, risulta evidente che il traffico, non compatibile con quelle attività,
deve essere deviato su altre strade. Semplicemente.
Nelle città ordinate, si creano delle corsie di traffico preferenziali per alcune
specificità di trasporto e non per altre.
Solo i mezzi pubblici, ad esempio, e non quelli privati.
Nessuno ha nulla da ridire.
Il traffico scorre meglio e tutti ne hanno un vantaggio.
La stessa cosa può avvenire per la Flacca.
Il traffico pesante, non adibito ai trasporti locali, va dirottato sull'autostrada del sole.
O smistato su rotaia.
È semplicemente incompatibile con la vocazione d’uso del territorio.
Sarebbe interessante conoscere la risposta del segretario della CISL sul tema e potremo
portare avanti il confronto».
Mauro Cascio
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