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Latina. Corridoio Tirrenico: il tavolo tecnico mette tutti d'accordo. Giulio Gargano: «Rientrate le critiche». Soddisfatta anche la Coldiretti

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Giulio Gargano, Assessore ai Lavori Pubblici della Regione Lazio. Un consenso accresciuto per il Corridoio Tirrenico, grazie anche al nuovo progetto che corre in buona parte sul tracciato della Pontina, per la zona a nord di Latina. «Abbiamo presentato delle modifiche al tracciato che rispondono alle istanze degli enti locali e delle associazioni. Dove è stato possibile abbiamo ripercorso il tracciato della Pontina - calcolando che i comuni di Aprilia, Pomezia e Latina dovevano essere bypassati - e il progetto prosegue fino a Terracina; ci saranno poi delle migliorie sull'area di Fondi, ma complessivamente credo che noi abbiamo riscosso un consenso di massima». Un incontro - quello di ieri in Comune - che per l'Assessore ai Lavori Pubblici della Regione Lazio è stato molto positivo: «Sono state modificate molte delle posizioni contrarie che sono passate ad una verifica ed un approfondimento costruttivo. Questo per noi è un fatto positivo, per un'infrastruttura che centinaia di migliaia di cittadini richiedono per dotare questa provincia e questo territorio di una infrastruttura che sia sicura che dia garanzie di sviluppo al territorio. Devo ringraziare Vincenzo Zaccheo per il coordinamento del tavolo tecnico: oggi quest'incontro ha visto la partecipazione massiccia degli enti locali e credo che questo lavoro stia dando risposte proficue a tutta l'area della provincia di Latina». Auspicabile infine, per Gargano, il viadotto nella zona di Formia (proposto dall'Amministrazione della città portuale), che è sicuramente preferibile alla galleria, soprattutto per i tempi di realizzazione (sei mesi contro un anno), anche se avrebbe un maggiore impatto visivo sull'ambiente. Il dibattito si è svolto per la maggior parte del tempo in maniera civile. Unica voce veramente contraria resta quella del sindaco di Monte San Biagio, Rizzo: «Siamo stati il primo comune a dire no, restando in favore di un potenziamento della 148. Il Corridoio Tirrenico costituisce infatti una barriera artificiale che si aggira sui dieci metri: quello del nostro comune è un territorio talmente circoscritto che, con la realizzazione di questa opera che a noi non porta nulla, non avremmo altre possibilità. Il nostro è quindi un no senza condizioni, no alla semplice servitù per altri comuni». Favorevoli, anche se con diversi distinguo, anche le associazioni di categoria, in particolare quelle che rappresentano il mondo dell'agricoltura. In particolare dopo che è giunta la certezza sui risarcimenti per quelle aziende che comunque saranno toccate dalla realizzazione della infrastruttura: gli indennizzi verranno infatti basati sugli accordi di Mestre e saranno preventivi. Il presidente della Confagricoltura, Bellini, soddisfatto del tracciato, ha però raccomandato attenzione anche al progetto della Campoverde-Valmontone (che sarà realizzata contestualmente al Corridoio Tirrenico): il territorio su cui va ad impattare è infatti l'IGP di produzione del kiwi, che realizza annualmente la più alta quantità mondiale di questo frutto (ai vertici anche per qualità). D'accordo sulla sovrapposizione parziale con la 148 fino ad Aprilia è anche Daniela Sartori, presidente della Coldiretti, ma avverte: «I bypass non li vedo a nord, dove vanno ad impattare sulle aziende agricole, categoria per la quale ci batteremo fino alla fine, ma a sud, dove potrebbero anche portare sviluppo per il turismo marino». Nelle sue conclusioni, il Sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo ha espresso profonda soddisfazione per le voci unitarie favorevoli alla concertazione posta in atto, che giungono dalle associazioni di categoria, «una voce univoca, fondamentale per rendere effettivo l'aggancio della nostra città all'Europa». Zaccheo, sottolineando che non avrebbe permesso "lo scempio del primo progetto, che avrebbe tagliato le nostre vie migliare" ha precisato che porrà attenzione a risolvere tutti i problemi, da quelli relativi all'IGP del kiwi a quelli espressi dal Sindaco di Monte San Biagio.

Andrea Apruzzese

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