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Latina. Artigianato: avanti piano. Secondo i dati di Movimpresa le piccole e medie imprese crescono. Ma sono sotto la media regionale
Secondo le elaborazioni di Movimprese, la dinamica dell'artigianato in provincia di Latina
registra, nel corso del 2003, un incremento delle imprese dell'1%, inferiore alla
crescita rilevata nel 2002 (+1,4%).
Dalle risultanze del Registro Camerale le imprese registrate in provincia sono
complessivamente oltre 9.700 unità e rappresentano il 24% del totale delle imprese
della provincia (al netto del comparto agricolo e della pesca).
Dalla lettura dei dati emerge come le imprese di nuova costituzione sono pari a 803 unità,
in calo rispetto all'anno precedente del 12%; le imprese artigiane cessate ammontano a
702 unità, in decremento sul 2002 del 9%. La risultante è un saldo positivo tra nuove
iscrizioni e cessazioni di 101 unità (138 nel 2002).
Tali dinamiche si traducono, in termini relativi, in un tasso di natalità dell'8,3%,
superiore al valore medio dell'ultimo quinquennio (7,8%), ed un tasso di mortalità
pari al 7,3%, in linea, questo, con la media registrata negli ultimi 5 anni.
I settori più rappresentativi del comparto sono:
le costruzioni e l'industria manifatturiera, rispettivamente in crescita nell'ultimo
anno del 2,5% e dell'1%;
segnano il passo il commercio all'ingrosso e al dettaglio, che registra invece un
decremento dell'1,7%, e i trasporti, anche questi in calo dell'1,8%;
rilevante la dinamica espansiva del comparto "Altri servizi pubblici e sociali", 2,7%
il tasso di sviluppo, di gran lunga superiore alla media totale economica (+1%);
Questa la disaggregazione delle imprese artigiane per settore economico.
Infine, appare opportuno elaborare un confronto della dinamica delle imprese artigiane
della nostra provincia rispetto a quanto accaduto nel resto del Lazio. Secondo quanto
rilevato da Movimprese, Latina mostra un tasso di natalità (8,3%) secondo solo alla
provincia di Viterbo (8,5%) e superiore del dato medio regionale (7,6%).
Le stesse considerazioni valgono per il tasso di mortalità che conferma Latina
in seconda posizione nella graduatoria, con un gap ancora più evidente rispetto
alla media regionale. La risultante è un ritmo di crescita che a Latina, come a Viterbo,
è più lento di quanto rilevato dalla media regionale, fortemente condizionata
dall'elevata crescita capitolina.
Mauro Cascio
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