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Latina. Corridoio Tirrenico: scendono ancora in piazza gli "irriducibili". «Legambiente è stata esclusa a priori dal tavolo delle trattative»
Molti no contro il Corridoio Tirrenico sono ormai rientrati, dopo l'ok di Coldiretti e di buona parte del mondo sindacale,
ambientalista e di sinistra. Lo zoccolo duro scenderà in piazza oggi pomeriggio, in occasione
dell'incontro dell'assessore Gargano (nella foto) con i vertici di Assindustria.
«Si manifesta nella sua interezza la contraddizione politica ed economica dell'intera
operazione, perché oggi verrà a Latina a decantare le lodi del progetto, l'assessore
regionale di competenza e non solo, come sarebbe più logico, i legali rappresentanti
dell'ARCEA Spa, cioè della società pubblico-privata che dovrà realizzare e gestire l'opera.
Anche questo incontro servirà a dimostrare che la Regione Lazio riesce a capire meglio
di chiunque altro le reali esigenze di questo territorio, visto che l'opera in questione
(un'autostrada in senso longitudinale rispetto al territorio provinciale), non è stata
mai ipotizzata né richiesta da nessuno dei referenti delle istituzioni locali.
Bastava invertire la procedura, ascoltando prima le esigenze del territorio e poi
prospettarne le soluzioni, seguendo solo il buon senso e certamente saremmo giunti
allo stesso punto, senza tanti clamori e conflitti». L'occasione odierna sarà anche
utile anche per verificare sul campo, per "contare" il reale malumore visto che, ha
sostenuto Maria Annunziata Luna nei giorni scorsi, si potrebbe trattare solo di una minoranza esigua
e chiassosa che non rappresenta più nessuno.
Mauro Cascio
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