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L'Assemblea di Confindustria: un commento della Cgil
L'Assemblea annuale della Confindustria di Latina ha offerto interessanti spunti di riflessione. La relazione del Presidente Franco Cesarini, ha posto l'accento sui ritardi strutturali della Provincia: dalla carenza di infrastrutture, alla mancanza di cultura d'impresa, fino ad un atto d'accusa pesante sulla inconsistenza di una classe politica dirigente, che continua a promettere, senza mai fare. Lo spaccato che emerge dall'analisi sull'andamento dei settori industriali è significativo: sostanziale stagnazione! Commenta Gabriele Mazariello, segretario provinciale della Cgil: "Il fatto che la relazione del Presidente di Confindustria di Latina non contenga i soliti accenti strumentali sulla necessità di maggiore flessibilità del mercato del lavoro è, a nostro giudizio, apprezzabile. Registriamo questo fatto come una presa d'atto che le flessibilità contrattate tra le OO.SS. ed imprese industriali, su questo territorio, sono sufficienti a garantire una buona dinamicità nell'utilizzo della forza lavoro, come dimostrato dalla crescita esponenziale degli avvii al lavoro: 21.852 nuovi assunti nel 1999, rispetto ai 12.000 del 1998, anche se, aggiungiamo noi, oltre il 50% di questi sono occasioni di lavoro precario. Ed a proposito di infrastrutture viarie, registriamo con preoccupazione gli interventi dei rappresentanti del nuovo Governo Regionale, i quali sembrano voler rimettere in discussione anche il progetto esecutivo per il rifacimento della Statale 156 dei Monti Lepini. Insomma, invece di aprire i cantieri, si riapre la polemica su una nuova progettazione. Premesso che siamo tutti convinti che una superstrada che colleghi Latina all'imbocco autostradale di Frosinone, è meglio farla a 4 corsie piuttosto che a 2, come prevede l'attuale progetto esecutivo, ma per dirla come il Presidente del Consiglio Regionale Claudio Fazzone, non vorremmo che alla fine questa strada si dimostrasse utile solo per fare lavorare i progettisti, senza mai arrivare a concretizzarsi. Questa provincia non può ancora attardarsi in mega progetti che non trovano realizzazione. Ed a proposito di politica degli annunci all'Assemblea abbiamo anche ascoltato l'intervento del Sindaco Finestra che ha promesso per l'ennesima volta la 'rapida' realizzazione delle solite grandi opere, che vengono sbandierate da troppi anni: l'Intermodale, le Terme, il Parco Tematico, la Cittadella Universitaria: Un ultima considerazione. Non abbiamo compreso, né dalla relazione, né dal dibattito, qual è il ruolo che si assegnano gli imprenditori pontini nel rilancio dello sviluppo economico, sociale ed occupazionale, visto che il livello degli investimenti in innovazione sono al di sotto della soglia fisiologica dei 200 miliardi l'anno".
Tino Buozzi
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