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Roccagorga. Acqualatina, dopo lo scioglimento. Rifondazione Comunista: «Bisogna cominciare ad affrontare il problema in senso globale»
I circoli di Rifondazione Comunista dei Lepini, dopo una riunione tenutasi a Roccagorga,
annunciano la loro adesione al Comitato provinciale in difesa dell'acqua pubblica. «Tale
iniziativa parte dalla consapevolezza che il problema dell'accesso all'acqua va assumendo
una sempre più rilevante importanza e rappresenta una causa scatenante di tensioni e
conflitti all'interno della comunità. Riteniamo che la mercificazione di un bene comune
è estremamente pericolosa per il futuro dell'umanità, perché l'acqua deve essere un
diritto per tutti e le problematiche legate al suo uso possono essere affrontate e
risolte esclusivamente secondo principi di equità, giustizia e rispetto per l'ambiente.
Al contrario nella nostra provincia si è proceduto a privatizzare il servizio idrico,
tramite la costituzione della società mista Acqualatina S.p.A., vanificando la possibilità
di mantenere sotto il controllo partecipato, democratico della popolazione questa importante
risorsa. La gestione da parte della medesima società di un servizio di questa portata è
stata disastrosa poiché l'unico risultato è stato un insostenibile aumento delle bollette,
assolutamente ingiustificato dato che l'Acqualatina di fatto ha continuato ad utilizzare
le vecchie strutture senza provvedere neanche alla loro adeguata e doverosa manutenzione.
Siamo convinti che questa iniziativa vada estesa alle altre forze politiche e
sociali sensibili ad una battaglia che merita di essere il più possibile partecipata
perché investe uno dei diritti umani imprescindibili. L'impegno che il Comitato provinciale
in difesa dell'acqua pubblica sta portando avanti avrà il nostro convinto sostegno e la
nostra decisa partecipazione alle importanti iniziative che si prospettano a breve.
Nella riunione che si è tenuta a Roccagorga abbiamo concordato numerose attività volte
a sensibilizzare e ad informare la cittadinanza perché acquisti la consapevolezza
necessaria ad affrontare il problema della gestione dell'acqua, tappa fondamentale per
il futuro di tutti. Per questo provvederemo ad organizzare capillari volantinaggi nei
comuni dei Lepini avvalendoci della reciproca collaborazione di tutti i circoli di
Rifondazione. Inoltre sottoporremo a tutta la cittadinanza una petizione popolare che
ha promosso lo stesso Comitato provinciale in difesa dell'acqua pubblica. Questa campagna
di mobilitazione e sensibilizzazione è il frutto di una lotta a difesa dei diritti fondamentali
dell'uomo e dei servizi pubblici essenziali che come partito ci vede in prima linea
da molti anni.
I nostri irrinunciabili obiettivi sono quelli di garantire: in primo luogo
una gestione delle acque esclusivamente pubblica attraverso l'impegno di Comuni
consorziati tra di loro; in secondo luogo un controllo sugli investimenti e sulle
tariffe svolto dagli utenti/cittadini e dai lavoratori del settore; in terzo luogo
intendiamo ottenere una politica delle tariffe che preveda la gratuità per i non aventi
reddito e per i redditi bassi e una tassazione progressiva in base a fasce di reddito e
consumi. Concludiamo sottolineando che a nostro parere non si può far gestire un bene
indispensabile alla sopravvivenza umana affidandolo a privati troppo spesso interessati
solo al proprio profitto; per questo nella nostra provincia come in tutte le parti del
mondo dobbiamo lottare perché l'acqua rimanga un bene garantito a noi tutti».
Andrea Apruzzese
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