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Latina. Cultura, si lamentano i Democratici di Sinistra. Mauro Visari: «Le associazioni artistiche locali ancora non hanno certezze sul loro futuro»
All'interno della commissione cultura più volte è stato affrontato il tema del rapporto con
l'Assessore. Riassume Mauro Visari, consigliere comunale dei Democratici di Sinistra:
«In sostanza, la commissione si è più volte lamentata della mancata attuazione
da parte dell' Assessore degli indirizzi e dei suggerimenti forniti. Abbiamo cercato di
colmare questa lacuna attraverso un odg proposto in commissione che prevedeva l)
la stesura degli indirizzi culturali 2) la redazione di un bando per l'assegnazione di
fondi alle associazioni.
L'intenzione che avevamo era quella di dare alle associazioni artistiche locali delle
certezze. Riteniamo debba finire il metodo vecchio dei finanziamenti a pioggia dati
senza criterio. Una iniziativa deve essere finanziata non in virtù di chi la propone,
ma attraverso la valutazione della compatibilità con gli indirizzi culturali che il
Comune s'è dato. È importante sottolineare che il metodo indicato in precedenza è
ormai diffuso in tutti i livelli istituzionali, compresi Comuni di medie dimensioni
come Velletri. Crediamo che il senso politico di tale proposta sia straordinario e
consentirebbe di realizzare la prima vera innovazione da contrapporre a questa insopportabile
stagnazione culturale. Gli indirizzi potrebbero essere i più diversi: dal recupero
della storia e delle tradizioni locali a quello della valorizzazioni di spazi e luoghi
non tradizionalmente adibiti a teatro, oppure quello della valorizzazione di
una forma artistica specifica. Insomma, potremmo dare indicazioni culturalmente
utili e dare certezza agli operatori circa il genere di lavoro da intraprendere
per accedere ai finanziamenti. Purtroppo, questo documento, che pure è stato discusso,
non è mai stato sottoposto a votazione. Indubbiamente esiste l'esigenza di fare
chiarezza ed ordine nel settore cultura, non è un caso, infatti, che per ben due volte
è stato proposto e approvato dalla Commissione una bozza di regolamento riguardante
l'uso del Palacultura e l' erogazione di fondi, la prima durante l'Assessorato Bellini
poi con la Fanti. In entrambe i casi il Regolamento è caduto nel vuoto ed il
Consiglio Comunale non lo ha mai nemmeno discusso. Chiediamo più trasparenza,
più criterio nelle scelte ed un minimo di regole che garantiscano sia gli utenti
che il Comune. Se il punto di partenza è questo non voglio nemmeno immaginare
cosa accadrà quando cominceremo a parlare di Fondazione».
Mauro Cascio
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