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Latina. Crisi industriale in provincia. Stefano Orsini: «Vi è la necessità di effettuare un intervento strutturale per affrontare i problemi»
«Partendo dal caso Latina, occorre adottare un metodo che consenta di mettere in rete
gli strumenti di cui la Regione dispone per far fronte alle crisi occupazionali esistenti,
come la formazione, la legge 21 varata per sostenere l’economia locale, gli strumenti a
disposizione dell’Agenzia Sviluppo Lazio e quelli del governo come Sviluppo Italia».
È quanto dichiara Fabrizio Cirilli, presidente della commissione Sicurezza della Regione
Lazio e componente di quella Lavoro, presieduta da Rocco Pascucci dell’Udc, che ieri
mattina si è riunita su proposta dello stesso Cirilli, per ascoltare in audizione
l’assessore alle attività Produttive della Provincia di Latina, Stefano Orsini, in
merito alla crisi occupazionale che investe molte aziende dell’area pontina.
«La Provincia di Latina - ha fatto notare Orsini nel suo intervento in audizione - ha
messo in campo da tempo un tavolo tecnico con le associazioni di categoria, i sindacati
e i due consorzi industriali del sud e del nord della provincia. Vi è la necessità
di effettuare un vasto intervento strutturale per affrontare i problemi di molte
aziende in crisi e garantire il reinserimento dei lavoratori cassaintegrati con
un’azione volta all’individuazione di nuove opportunità di mercato».
«I casi più gravi - ha sottolineato Orsini - partendo dalla ex Good Year a Cisterna,
sulla quale la Regione è già intervenuta per finanziare i costi di bonifica, passano
attraverso lo stabilimento della Cirio a Sezze, il cravattificio Pompei a Formia,
il lanificio Privernum a Priverno, l’Aprilia ingranaggi ad Aprilia fino ad arrivare
alla Circeo Filati a Cisterna, anche se l’elenco è ancora lungo. Le cause sono da
ricercarsi sia dall’andamento del mercato, ma anche dalla scarsa capitalizzazione
finanziaria e dalla bassa competitività dei costi di produzione».
«Su tutti questi casi si è discusso in Commissione, al termine della quale - concludono
Cirilli ed Orsini - il presidente Pascucci ha convenuto con le nostre proposte,
annunciando la stesura di un documento da sottoporre al più presto all’attenzione
del Consiglio Regionale che partendo dalla "questione Latina" si ponga l’obiettivo
di creare una serie di sinergie volte a mettere in rete interventi integrati che,
se supportati dai futuri documenti di programmazione economico finanziaria della
regione Lazio, potrebbero creare risposte concrete sia per prevenire che per
fronteggiare le situazioni di crisi occupazionale.
L’obiettivo quindi è quello di individuare quali sono gli strumenti che possono essere
utilizzati ed in che misura utilizzarli in un’ottica di rilancio dell’economia pontina.
Il caso Latina quindi, come punto di riferimento per le politiche della regione Lazio
di corretto sostegno al sistema industriale.
Mauro Cascio
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