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Latina. La Città dell'Uomo, la Città di Dio. Dachan Mohamed Nour: «Chi meglio di Allah che ha creato gli uomini conosce la loro strada giusta»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Dachan Mohamed Nour, presidente dell’Ucoii, Unione delle
Comunità e delle Associazioni Islamiche in Italia dal 1997 dopo aver ricoperto lo stesso
incarico nel biennio 1990-91.
Nel corso del suo intervento alla giornata conclusiva del convegno a margine della
Gran Loggia della Massoneria Italiana dedicata alla "Città dell'Uomo" lei ha inteso
spostare l'attenzione, ancor prima della "città" sulla "casa", evidenziando come per
esempio, e forse un po' in contrasto con le altre religioni che hanno anche in città
i loro luoghi deputati per la preghiera (chiesa, sinagoga) il musulmano antepone alla
preghiera in Moschea quella domestica...
«Il titolo scelto, "Dalla casa alla città" non è stato casuale e non è stato nemmeno
solo per scelta religiosa, ma anche diciamo così per esperienza sociale visto che da più
di 30 anni faccio il medico. La mia attività di tutti i giorni
mi ha insegnato che la società soffre quando soffre la famiglia, e la famiglia soffre
quando soffrono i suoi componenti, sia come marito e moglie, sia come genitori e figli.
E la sofferenza della famiglia riflette la sofferenza di ogni componente della famiglia stessa.
Non possiamo parlare della città non parlando della persona, e chi meglio di Dio che
ha creato gli uomini conosce meglio la strada giusta per loro.
È per questo quindi che nel mio intervento ci sono molte testimonianze delle parole di Dio, e
che ho citato numerosi versetti del Corano sull'argomento».
Oggi eravate ospiti della Massoneria, una istituzione "laica" che fa dell'incontro delle
diversità da sempre la sua bandiera. Ma secondo lei
la Loggia può essere un punto di incontro privilegiato tra le diverse fedi religiose?
«È un incontro nuovo. Ed è un cammino condiviso, sui valori sociali e laici, che tutti,
credenti e non credenti, possono fare insieme».
Un dialogo che potrà sempre continuare quello tra Islam e Massoneria e quello tra
Islam e religioni...
«Siamo agli inizi. Ma mi sembra che le prospettive siano buone e interessanti. Sono
grato al Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia Gustavo Raffi che vorrei
pubblicamente ringraziare».
Andrea Apruzzese
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