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Latina. Intermodale, assemblea soci. Un coro di consensi e di entusiasmi. Zaccheo: «Un futuro roseo». Chiocca: «Possibili nuovi sviluppi»

«Sono estremamente soddisfatto del percorso intrapreso e dell'atto di responsabilità attraverso il quale il consiglio comunale ha consentito l'avvio di una concreta strategia di rilancio del centro intermodale. La strada della separazione fra la titolarità della struttura e la sua gestione, era l'unica percorribile per salvaguardare quel progetto e tentarne il rilancio. Già nel settembre del 2002 l'avevo personalmente indicata. Il consiglio comunale di Latina ieri ha compiuto un passo fondamentale ed importante davvero per il domani dell'economia pontina. Sono lieto anche della condivisione di tutti i soci di minoranza rispetto a questa analisi. Da oggi il futuro della nostra economia è sicuramente più roseo». Così il sindaco Vincenzo Zaccheo alla assemblea dei soci della Società Logistica Merci che questa mattina si è riunita per deliberare fra l'altro in merito alla copertura delle perdite ed al successivo aumento di capitale della Spa. Unanimi le manifestazioni di assenso rispetto al percorso individuato.
«Fare sistema - ha dichiarato il presidente dell'Assindustria Parnolfi - è la parola d'ordine da seguire quando si vogliono davvero superare le difficoltà. Il consiglio direttivo di Assindustria ha deliberato all'unanimità di aderire al piano di risanamento della SLM credendo alle potenzialità di sviluppo di questo territorio e al ruolo strategico che una struttura intermodale di questo tipo può svolgere. La riunione odierna è il risultato della capacità di fare sistema in un momento delicato. Non possiamo che esserne contenti».
Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente della Camera di Commercio Alfredo Loffredo: «Esprimo compiacimento per l'azione che l'Amministrazione Comunale di Latina ed il sindaco Zaccheo hanno svolto e stanno svolgendo. Questo centro intermodale ha tutte le carte in regola per rappresentare un volano dello sviluppo e della crescita economica per l'intera provincia pontina. Registro con grande soddisfazione la convergenza di tutti i soci della SLM rispetto all'ipotesi di lavoro avanzata dal Comune». Entusiastiche anche le reazioni del Consorzio degli Utilizzatori. «Siamo soddisfatti del risultato del nostro ruolo di pungolo - ha detto il presidente Sardellitti - che sicuramente è stato determinante nel favorire la continuità imprenditoriale di un progetto che è fondamentale per l'economia pontina, favorisce la circolazione delle merci, si inserisce in un contesto internazionale con un ruolo d'avanguardia e consente abbattimento dei costi ed un fiorente indotto». Alle soddisfazioni di FederLazio (Il presidente Picca: "Era la soluzione che auspicavamo"), si sono aggiunge quelle del presidente SLM Francesco Chiocca (nella foto) che ha infine ringraziato il sindaco ed il consiglio per un atto che ha definito sicuramente foriero di sviluppi importanti per il Centro di Latina scalo.
Il consiglio comunale di Latina nella seduta di ieri aveva deliberato di procedere alla coperture delle perdite residue e cumulate al 31.12.2003 dalla S.L.M. S.p.A. - di cui al Bilancio d'esercizio approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12.3.04 e sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci questa mattina. Con la stessa delibera il consiglio ha deciso di ridefinire la struttura patrimoniale della Società intervenendo per la riduzione dell'indebitamento a medio ed a breve termine e rendere quindi possibile il potenziale collocamento della Società sul mercato, attraverso una procedura di evidenza pubblica affidata ad un advisor indipendente da individuare tra società di primaria importanza nazionale, per lo svolgimento, previa decisione del Consiglio Comunale, della procedura di legge per la diversificazione della proprietà della infrastruttura, che deve rimanere del Comune, dalla gestione della stessa che deve essere affidata a soggetto diverso. La decisione del Comune di far fronte alle necessità finanziarie dell'azienda anche per evitare il ricorso a forme liquidatorie cui la Società andrebbe incontro in assenza di un intervento da parte degli Azionisti è stata rafforzata questa mattina dalla disponibilità degli altri Soci a far fronte, per la loro quota di partecipazione, a tali necessità.

Elisabetta Rizzo


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