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Latina. Sport e disabilità. Angelo Silvestri: «Non potete nemmeno immaginare che ritorno di umanità e di insegnamenti abbiamo ricevuto»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Amedeo Caciotti, Angelo Silvestri, Nicola Pierdominici. Caciotti è il responsabile dell'Anglat, Associazione nazionale guida legislazioni andicappati trasporto. «Un'associazione nata nel 1981 e conta oggi 38000 iscritti, di cui 300 a Latina. Le nostre attività sono finalizzate alla mobilità, sportive e turistiche, delle persone che hanno delle difficoltà. Vogliamo collaborare con gli Enti ed operatori privati per la realizzazione di progetti, servizi, prodotti». In particolare, a Latina cosa è stato realizzato? «Un corso sub. Il punto di arrivo di un incontro che ho avuto con Angelo Silvestri, qualche tempo fa. Abbiamo unito le nostre forze. Io amo sempre ripetere una cosa: il disabile non è solo una persona da assistere ma è anche un utente. Ha delle esigenze. Lavora. È integrato. E fa turismo». L'insofferenza è mancanza di sensibilità o cultura? «L'uno e l'altro. Ed anche di miopia economica. Perché creando ricettività turistica per disabili non solo si fa un atto eticamente encomiabile, ma si crea anche più "clientela", visto che è impossibile che un disabile sia solo».
Nicola Pierdominici è il Presidente dell'Associazione Rudywolf. Di cosa vi occupate? «Siamo un'associazione sportiva. Come attività principale ci sono le attività subacquee. Ultimamente ci siamo anche dedicati alle scuole e ai disabili. Abbiamo tra l'altro tenuto il primo corso sub per disabili. L'evoluzione è stata frutto della volontà forte di Angelo Silvestri».
Silvestri, come nasce il suo impegno? «Mi sono riciclato. Dopo una lunga attività di immersioni subacquee, ho avuto un incidente grave che mi ha colpito dalla vita in giù portandomi una paraplegia. Ho capito, soffrendone, che era l'ora di fare qualcosa per le persone con disabilità. Il nostro sogno è stato reso possibile dall'interessamento della Regione Lazio, nella persona dell'onorevole Maria Annunziata Luna e della Provincia, nella persona di Alvaro Magni. E non potete immaginare che ritorno di umanità e di insegnamenti abbiamo ricevuto in cambio...».

Elisabetta Rizzo