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Latina. Alla ricerca del teatro perduto. Alberto Bassetti: «Se guardare il tramonto costasse, i media lo consiglierebbero tutte le sere»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Alberto Bassetti, il noto autore teatrale in questi giorni a Latina. «Sì, sono sempre innamorato del Teatro. È un arte che fai con poco. Con la parola. Con il silenzio. Con il corpo di un attore che media il tuo rapporto con il pubblico. Il Teatro non sono le grandi scenografie né il parco luci hollywoodiano. Il Teatro è nato così. Anche solo un attore su un tappeto, con un solo spettatore. Il Verbo è già materia». Il tuo testo "Corro corro corro" è una presa di posizione contro una società così frenetica. Ma le ambizioni ti fanno perdere il gusto di vivere... «Una spinta per vivere le nostre insicurezze, le nostre quotidianità che ci sembrano così banali. Io penso che bisognerebbe gustare tutto del nostro vivere. Anche le piccole cose. Carpe Diem è la vera filosofia. Io dico sempre che il tramonto è gratis. Se lo Stato prendesse 1000 lire di tasse a chi guarda il tramonto, io penso che la televisione ci direbbe: "splendido tramonto questa sera". Il tramonto non costa, e quindi la pubblicità la fanno alle sigarette. Ma guardare il tramonto, le stelle, sentire il profumo del fieno sono cose meravigliose ed importanti».

Claudio Ruggiero