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Latina. Speciale elezioni. Sandro Bartolomeo: «La Giunta di Paride Martella è naufragata nell'Acqua». Ed oggi in piazza c'è Walter Veltroni...

«Una Provincia Utile»: questo lo slogan con cui Sandro Bartolomeo ha ufficializzato ieri (in un'affollata conferenza stampa) la sua candidatura a Presidente della Provincia di Latina per la coalizione di centro-sinistra. Dopo aver ringraziato le forze che lo sostengono (uno schieramento il più ampio possibile, che va dall'Udeur a Rifondazione Comunista) Bartolomeo ha ricordato come nove liste, per 270 candidati complessivi, rappresentano una forza mai messa in campo nelle precedenti elezioni. Il candidato del centro-sinistra ha introdotto il suo programma sottolineando che gli ultimi nove anni di governo della Provincia di Latina hanno rappresentato una "gestione inutile. Bisogna ripartire da un Ente ormai scollato dai cittadini che deve recuperare credibilità e rispetto: occorre quindi fare, non solo declamare, a partire dalle problematiche del lavoro e dell'occupazione, per un territorio che perde i pezzi per strada, sia come posti di lavoro che come imprese". Diversi gli altri punti del programma illustrati da Bartolomeo, che rappresentano ciascuno un un problema (o una complessa serie di problemi) da affrontare e risolvere, a partire dalla infrastrutture, e dall'ormai superanalizzato "Corridoio tirrenico meridionale". «Quando l'opera è piovuta sui tavoli amministrativi all'inizio di gennaio, l'ente più delegittimato di tutti era proprio la Provincia di Latina, che non parlava, di fronte al progetto di un'infrastruttura che la spaccava in due. Se bisogna mettere mano alle infrastrutture - e ce n'è bisogno - lo si deve fare in maniera diversa. Come candidato e come coalizione presenteremo quindi un nuovo progetto di integrazione tra i sistemi infrastrutturali, in particolare analizzando il ruolo delle ferrovie: la Roma-Napoli rappresenta infatti la più grande metropolitana di superficie del mondo, e quando l'Alta Velocità libererà le rotaie del nostro territorio dal traffico che non ci interessa, queste saranno a disposizione delle merci e dei pendolari che viaggeranno meglio. È un handicap culturale continuare a riproporre infatti il trasporto su gomma».
L'attuale Sindaco di Formia ha posto l'accento anche sulle gravissime ripercussioni da un punto di vista paesistico dell'eventuale progetto del Corridoio, ricordando anche gli stravolgimenti che - da questo punto di vista - portò a suo tempo la Flacca, ormai più di cinquant'anni fa. «Perché allora non si possono spendere 50-60 miliardi per adeguare la Formia-Cassino? E perché non si mette in sicurezza la Pontina e si preferisce invece investire su un'opera che - lo dicono studi attuali - servirà volumi di traffico inconsistenti, soprattutto per il sud della provincia? E quanti saranno poi i cittadini eventualmente disposti a pagare il pedaggio del Corridoio, considerando che - se non vorranno pagarlo - continueranno ad utilizzare la viabilità già esistente?».
La gestione delle acque è il secondo punto del programma di Bartolomeo, che intende recepire le insoddisfazioni dei cittadini, pur "rispettando i patti societari già stabiliti. L'acqua è infatti un bene non privatizzabile - ha chiarito il candidato - e deve essere saldamente in mano pubblica. L'acqua è infatti un bene primario e deve essere garantito per diritto, anche a chi non è in grado di pagarla. L'erogazione di questi servizi deve rispettare fino in fondo i canoni sociali, e deve essere pagata il giusto".
Il Piano Provinciale dei Rifiuti sarà poi uno dei primissimi impegni cui intende mettere mano Bartolomeo; un settore, quello dello smaltimento, in cui la Provincia è commissariata. Qui la parola d'ordine è "superare la discarica, con un forte incremento della raccolta differenziata su tutto il territorio provinciale, incentivando politiche di formazione culturale in tal senso, fin dai primi anni di vita scolastica".
Dai rifiuti all'inquinamento del mare il passo è breve: per Bartolomeo la Provincia è stata finora assente sulle politiche di tutela di un territorio che ha 130 chilometri di coste. Tutti problemi che devono essere affrontati e risolti anche da professionalità formatesi su questo territorio. Ecco quindi affiorare la questione dell'università: «Non possiamo continuare ad avere delle facoltà clonate da Roma, perché la capitale è in esubero, come le cliniche che scoppiano. L'offerta si deve legare alle vocazioni del territorio. È necessario dire con chiarezza quali professionalità ci servono in futuro e chiederle non alla sola Sapienza, ma a tutte e tre le università romane ed anche a Napoli».
Le ultime battute, Bartolomeo le dedica alla sanità ("È vero che sono poche le competenze che l'Ente Provincia ha in questa materia, ma è risultata pur sempre grave l'assenza sulle discussioni in merito al posizionamento dei nuovi ospedali") e all'avanzo di amministrazione, che risulta di 21 milioni di Euro: «Se quei 21 milioni di Euro non sono stati usati, è segno che molti problemi non sono stati affrontati». La proposta del candidato alla presidenza della provincia di Latina è di destinarne una parte almeno alla creazione di una finanziaria provinciale che serva a incentivare e sostenere lo sviluppo di nuove imprese, soprattutto nel campo giovanile.
In chiusura, Sandro Bartolomeo ha dato appuntamento a tutti all'incontro che si terrà oggi alle 18.00 in Piazza del Popolo. Accanto a lui, sul palco ci sarà il Sindaco di Roma, Walter Veltroni.

Andrea Apruzzese


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