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Fondi. Il lavoro che cambia. Nuove opportunità per l'impresa e per l'occupazione. Un incontro al Liceo Classico a cura di Cisl ed Ansi

Lavorare è alla base dell’esistenza umana, attraverso il lavoro di raggiungono tre scopi: Sopravvivenza con il guadagnarsi la vita; sviluppo della persona umana; partecipazione nella Società (reclusione, mancanza di soldi, di non avere nulla da offrire agli altri). La citazione è stata ricordata da Luigi Fiore, Coordinatore del Distretto di Fondi dell’Ust-Cisl di Latina e organizzatore, insieme all’Ansi dell’incontro su "Il lavoro che cambia – Nove opportunità per l’impresa e per l’occupazione", tenuto nella sala delle conferenze del Liceo Classico "Gobetti" di Fondi, venerdì 7 maggio scorso. Patrocinato dal Comune di Fondi, vi hanno partecipato le classi dell’ultimo anno degli Istituti di Fondi Itis "Pacinotti", Classico "Gobetti" e Commerciale "De Libero". Al tavolo della presidenza Luigi Parisella, sindaco di Fondi; Claudio Palmisciano, responsabile politiche del lavoro e formazione della Cisl di Latina; Lucio Biasillo, direttore Istituto "San Francesco" Liceo Scienze Sociali di Fondi; Paolo Carraro, segretario regionale Cisl di Roma e del Lazio; Claudio Fazzone, presidente del Consiglio regionale del Lazio. E proprio Fazzone, concludendo i lavori dell’incontro, ha ribadito che "occorre certezza delle regole, in Italia e a livello locale e questo in tutti i campi". "Uno dei problemi in Italia – ha affermato Fazzone – è il considerare le cose negativamente, anche verso lo Stato va riacquistato il sentimento positivo". Circa l’inserimento nel lavoro "va evidenziato che questo non è soltanto un problema dei giovani ma anche dei quarantenni e cinquantenni" e, il presidente del Consiglio regionale, facendo riferimento alla riforma Biagi, giudicandola positiva "va migliorata e attuata. La certezza del posto fisso non è sinonimo del far nulla trascurando i propri doveri di lavoratore". Di fronte poi alla concorrenza mondiale rappresentata dalla Cina e dall’India, Fazzone indica "nel made-in-Italy il futuro del sistema Italia, del nostro prodotto che ci distingue. Siamo – ha concluso il presidente del Consiglio regionale – orgogliosi di essere italiani e preferiamo i prodotti italiani, soprattutto nel settore dell’ortofrutta, e in tutti i campi che l’Italia produce". L’incontro si è aperto con il saluto dei dirigenti scolastici Maria Gina Marino e Quirino Leccese. Nel suo intervento, Lucio Biasillo, ha affermato che "la riforma non vuole dividere ma migliorare la formazione. Indirizzare un giovane verso il futuro, fa tremare i polsi e ci carica di responsabilità". Claudio Palmisciano della Cisl di Latina, ha detto che "cerchiamo di capire le esigenze dei giovani, ma allo stesso tempo formandoli al lavoro che cambia. Nella Provincia di Latina viviamo momenti difficili, con la chiusura di imprese importanti che hanno lasciato tremila persone senza lavoro, un numero pesante. Altro problema – ha aggiunto Palmisciano – è la criminalità organizzata che tenta di inserirsi nel tessuto sociale e lavorativo della Provincia di Latina". Circa la realizzazione dell’autostrada "Corridoio Tirrenico", Palmisciano è stato chiaro: "sei mila miliardi da investire sul nostro territorio, comprendiamo le esigenze degli ambientalisti, ma senza strade non c’è sviluppo". Paolo Carraro, segretario Cisl di Roma e Lazio, ha esordito, rivolgendosi ai studenti che "studiare per poi andare a finire su una lista di disoccupazione, non è allettante. Siamo una società che crede ancora ad un sogno interrotto negli anni 80, quello del posto dipendente. Oggi alcuni milioni di lavoratori sono lavoratori atipici e lo sono anche a cinquant’anni, senza speranze e certezze". Sulla legge Biagi, Carraro ha affermato che "nasce per dare regole al mondo del lavoro che cambia e ci riesce solo in parte, e le circolari successive non completano". Rivolgendosi agli studenti, Carraro li ha invitati "a scendere in pista o saranno gli altri a decidere per voi; il ritirarsi sull’Aventino non è patrimonio del sindacato". Sul collocamento che "non riesce a fare incontrare il lavoratore e l’impresa". Il sindaco di Fondi, Luigi Parisella, ha affermato che "quelle del lavoro sono tematiche che vanno trattate con grande attenzione ed equilibrio e non bisogna più illudersi: il posto fisso non esiste più". Circa il ruolo del lavoratore, per Parisella va "considerato una risorsa dell’impresa non la controparte, ma un fattore determinante della crescita dell’azienda".

Mauro Cascio


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