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Latina. La destra ritrova l'unità. Claudio Fazzone: «È prevalso lo spirito di stare insieme per rispettare il consenso dei nostri elettori»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Claudio Fazzone. Accordo raggiunto sulla candidatura di Armando Cusani, attuale sindaco di Sperlonga, alla carica di Presidente della Provincia di Latina per il centrodestra. Dopo settimane e settimane di tira e molla, di incontri a tutti i livelli - sia nazionale che locale - con accordi mancati e rischi di scissione all'interno della Casa delle Libertà, l'UDC ha ceduto le armi. Dopo aver insistito negli ultimi giorni per avere la candidatura per un proprio esponente, ed aver fatto temere un accordo con AN, lasciando sola Forza Italia, il partito ha preferito sacrificare le proprie rivendicazioni in nome dell'unità della coalizione. «Il confronto democratico all’interno dei partiti è una cosa giusta e corretta - esordisce Claudio Fazzone, segretario provinciale di Forza Italia per Latina; la CDL ha dimostrato anche in questa situazione di avere la capacità di stare insieme, e soprattutto di avere fatto tesoro ed esperienza di quello che è accaduto in una città che amministravamo - Formia - dove oggi c’è un sindaco che amministra quella città con il 35% e i cittadini, che hanno votato nella stragrande maggioranza per il centro destra, si ritrovano oggi ad avere un sindaco di centro sinistra». Come Forza Italia avete valutato i rischi di una scissione nella Casa delle Libertà? «Noi dirigenti provinciali abbiamo valutato attentamente questa situazione ed è prevalso in noi lo spirito di saper stare insieme per rispettare il consenso degli elettori. Non è giusto infatti che prima gli elettori si esprimano a favore di una coalizione, dando massicci voti e poi, con una minoranza di voti, governino altri. Questa è la molla che ci ha fatto scattare quella responsabilità e quella maturità per poter stare insieme ed è una molla che scatterà non solo per la provincia, ma per tutto il territorio provinciale».

Andrea Apruzzese