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Latina. Elezioni. Francesco Parisi (Sinistra Ecologista): «Cusani è una brava persona. Ma è ora di dire basta alle oligarchie e alle imposizioni»
«Dopo ormai dieci anni da che la provincia di Latina è amministrata dalle coalizioni di
centro-destra si sente il bisogno di una svolta».
Osserva Francesco Parisi (Sinistra Ecologista):
«In effetti, dopo il crollo delle forze politiche che hanno governato la nazione dall’ultimo
conflitto mondiale ad oggi, si sperava in un cambiamento, comunque che fosse, per verificare
sul campo le qualità o meno di chi si rendeva disponibile al governo della provincia.
A nostro parere questi risultati sono stati più che deludenti. Oserei dire, catastrofici.
Mai come fino ad oggi il nostro territorio ha vissuto devastazioni in campo ambientale
e perdita di competitività sul piano della proposta produttiva con dismissioni di
grandi unità industriali.
I nostri amministratori non hanno, di fatto, saputo gestire la trasformazione culturale
e, conseguentemente, offrire soluzioni di indirizzo che il loro ruolo consentiva, anzi,
imponeva di esprimere nelle sedi istituzionali a ciò deputate.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Industrie che chiudono, ambiente in degrado, convivenza sociale a rischio e qualità
della vita in declino.
Eppure viviamo in un’area d’Italia tra le più belle (chissà fino a quando?) e con
potenzialità tali da consentirci una vita facile, serena e ricca di prospettive.
Potremo elencarle una per una.
Di fatto, però, la nostra provincia è afflitta da incuria e malgoverno che in modo
endemico consentono i guasti che lamentiamo:
Incendi dolosi dovuti alla mancata volontà di vigilare e di prevenirli;
Inquinamento dell’aria e dell’acqua che hanno visto l’anno scorso scendere in piazza
(finalmente!) gli operatori turistici del sud della provincia;
Situazioni di siccità dovuti in buona parte alla mancanza di controllo degli emungimenti ed
alle modificazioni ambientali fuori da ogni controllo;
Scarsità di acqua potabile per la mancanza di vigilanza nelle aree di captazione delle
sorgenti con prevenzione degli inquinamenti;
Viabilità in condizioni di alto rischio per l’inadeguatezza degli interventi manutentivi ed incapacità gestionale;
Potremo continuare a lungo ancora.
Di fatto incapacità di governo e di pianificazione delle attività sul territorio.
Tornando alla questione elettorale e recuperando i dati dell’analisi appena accennata
prima e nel rispetto delle persone che si candidano alla guida della provincia di
Latina, dobbiamo dire che non abbiamo fiducia nello schieramento del centro-destra.
In passato ci siamo scontrati con il sen. Forte sulle questioni ambientali. Ne avevamo
ragione piena. Dopo dieci anni di amministrazione di centro-destra, i risultati delle
operazioni di monitoraggio confermavano le nostre posizioni e fornivano le soluzioni
ai problemi così come noi le avevamo prospettate.
Bastava avere il senso della cosa pubblica per attendere ai doveri istituzionali.
Si è preferito altro.
È sufficiente osservare come si stanno conducendo le due questioni che da mesi stanno
all’ordine del giorno: Acqualatina e Corridoio Tirrenico Meridionale.
Su queste questioni il centro-destra si è arroccato su posizioni decisionistiche
senza motivare o giustificare le proprie scelte.
Si offrono soluzioni alternative, a volte peggiori delle originali. Ciò solo perché
qualcuno dall’alto ha deciso per noi una volta per tutte.
Non si può più andare avanti così.
Ripeto, il candidato Cusani per il centro-destra, ad oggi risulta il meglio che la
coalizione possa esprimere, ed è sicuramente una brava persona ma...
Noi vogliamo persone che siano l’espressione di un modo di governare libero da imposizioni
che vengano dall’alto.
Siano per un presidente conoscitore della realtà della provincia ed aperto alle
istanze dei cittadini e non delle oligarchie; sensibile alle problematiche della qualità
della vita intesa nel senso più ampio del termine: qualità dell’ambiente, sella salute,
nel posto di lavoro, nelle tutele dei più deboli e disponibile all’ascolto.
Queste qualità, al momento, le riscontriamo nel candidato dello schieramento del
centro-sinistra Sandro Bartolomeo che ha apertamente preso posizione sulle questioni
relative a quanto sopra detto dimostrando di averle affrontate, interiorizzate e fatte
proprie. In modo convinto e consapevole.
Gliene diamo atto.
Oltretutto, ad oggi, sulla base dei comportamenti riscontrati durante la gestione
del centro destra alla provincia di Latina, pensiamo che, chiunque si candidi, non sia
affidabile e nella nostra provincia sia necessario un ricambio. Nell’interesse di tutti
e per verificare le capacità di chi si propone in alternativa a dieci anni di governo
insoddisfacente».
Mauro Cascio
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